Inchiesta

I Comuni italiani in una crisi sempre più profonda

ROMA – Sono due le raccomandazioni che il presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani e sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha formulato nei confronti del neonato Governo retto da Giorgia Meloni: la prima è che “i tempi per la sua piena attività siano i più rapidi possibili, perché davvero siamo in un momento drammatico dal punto di vista sociale ed economico, e non ci possiamo permettere ritardi”. La seconda è che fin da subito il nuovo Esecutivo possa aprire un’interlocuzione istituzionale con i sindaci, “confermando le capacità di ascolto e l’atteggiamento di rispetto che abbiamo potuto sperimentare con gli ultimi governi. E che si sono rivelati utili alla soluzione di molti problemi. Non problemi nostri, come sindaci, ma dei cittadini italiani”.

Cittadini che rischiano, stando alle criticità evidenziate dagli amministratori locali, un ridimensionamento dei servizi loro resi. Questo a causa di una situazione economico-finanziaria ormai drammatica, su cui hanno pesato gli effetti della pandemia e che sta subendo il colpo di grazia con il vertiginoso aumento dei costi per l’energia.

Decaro si è rivolto al Governo, nei giorni scorsi, in occasione della più recente riunione romana del Direttivo Anci, e ha evidenziato anche quali dovranno essere i primi punti al centro del dialogo tra Governo nazionale ed Autonomie locali. “La vera emergenza per il Paese – ha affermato il presidente – è l’aumento incontrollato di energia elettrica e gas, che oltre a essere un dramma sociale e un colpo micidiale al sistema produttivo, è un problema enorme anche per i conti dei nostri Comuni. Abbiamo bisogno di ulteriori risorse per provare a chiudere i Bilanci del 2022”.

“Saremo molto chiari con il nuovo Governo – ha aggiunto il sindaco di Bari – così come lo siamo sempre stati con tutti i precedenti, senza distinzione di maggioranza politica, forti della nostra storica unità al di là delle appartenenze. Non permetteremo che si torni alla stagione dei tagli. Non permetteremo mai più che i Comuni con i loro servizi, e quindi i nostri concittadini, facciano le spese… CONTINUA LA LETTURA. QUESTO CONTENUTO È RISERVATO AGLI ABBONATI

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