Economia

Anci-Sicilia: “Azione condivisa Stato-Regioni-Comuni per superare gap economico”

Lo stato di salute della democrazia e la solidità finanziaria e amministrativa di un’intera Nazione si misurano non solo al ‘centro’, ma anche in ‘periferia’ o più correttamente sui territori. Oggi, in occasione del 77esimo anniversario dell’autonomia speciale della Regione siciliana, riteniamo necessario ribadire il fondamentale ruolo degli Enti locali in ogni processo di crescita e di sviluppo”. A dirlo sono Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia, che aggiungono: “I Comuni, le Città metropolitane e i Liberi consorzi sono un punto di riferimento imprescindibile per i cittadini, sia per la qualità dei servizi erogati, che per la specifica competenza e conoscenza delle problematiche legate ai territori”.

“Per colmare squilibrio economico serve azione condivisa”

“Le note criticità finanziarie e organizzative da noi più volte denunciate – proseguono i vertici dell’associazione del Comuni siciliani – limitano l’azione delle autonomie locali con conseguenti e pesanti ricadute sulla qualità della vita dei cittadini”. “Per colmare il divario economico, oggi in atto fra i Comuni siciliani e quelli del centro e del nord Italia e per affrontare, una volta per tutte, le tante problematiche vissute quotidianamente dagli Enti locali, che hanno purtroppo innescato, in particolar modo in questi ultimi anni, il fenomeno dello spopolamento in molte aree della nostra Isola – conclude Amenta -, riteniamo indispensabile l’avvio di un’azione condivisa fra Stato, Regione e Comuni, che dia finalmente vita a una nuova stagione di crescita e di sviluppo, finalizzata a compensare le criticità legate alle peculiarità del territorio e attivi, a livello regionale, nuovi criteri di riparto che partano dai fabbisogni essenziali delle nostre comunità”.