PALERMO – Ha provocato non poche polemiche la visita in Sicilia del ministro per le Infrastrutture Danilo Toninelli, esponente del Movimento 5 stelle.
L’ultima in ordine di tempo è stata sollevata dall’assessore regionale al ramo Marco Falcone, che ha chiesto a Toninelli un impegno serio sulla realizzazione della Catania-Ragusa. “Il Governo nazionale – ha detto – ritiene insostenibile finanziariamente il project financing e la Regione siciliana ha avanzato l’ipotesi di fare entrare il Cas all’interno della società privata per dare maggiore forza all’operazione. Riteniamo che se si procederà su questa strada l’opera si farà, viceversa rischia di bloccarsi”.
Falcone, ha incontrato ieri il ministro nella sede di Palermo del Provveditorato interregionale Opere pubbliche e al centro del confronto c’è stata anche la futura nomina del commissario per la viabilità provinciale. “Un commissario che si sostituisce alle Province – ha detto Falcone – deve avere dei compiti e delle funzioni chiari, celeri ed efficaci. Il presidente Musumeci è stato molto chiaro: per noi non è più una questione di nomi. Il ministro deve sciogliere due nodi: le risorse aggiuntive, dal momento che quelle della Regione siciliana sono tutte già dedicate, e quali sono le funzioni e le competenze per quanto concerne lo snellimento delle procedure che saranno affidate a questo commissario”.
Ma Toninelli è passato sopra alle polemiche, cercando di stringere i tempi per la nomina del commissario: “Io ho fretta – ha detto il ministro – voglio fare velocemente. Il decreto attuativo previsto dallo Sblocca cantieri per il commissario per le strade provinciali siciliane deve essere fatto entro 30 giorni e io non ho nessuna voglia di perdere tempo”.
“Un po’ di tempo fa – ha aggiunto – abbiamo dato al governatore una terna di nomi e io sono disponibilissimo affinché scelga lui un nome dentro quella rosa. In caso contrario, sono pronto a incontrarlo in maniera franca e senza polemiche per scegliere insieme un nome”.
Oggi peraltro è in programma un incontro a Roma con alcuni presidenti di Regione, tra cui proprio Musumeci, senza dimenticare che due giorni fa il governatore siciliano aveva già lanciato un appello al ministro per affrontare e definire la questione della viabilità in Sicilia : “Il ministro ci dica, con assoluta chiarezza, con quale denaro aggiuntivo e con quali procedure straordinarie intende affidare all’eventuale commissario il compito di sostituirsi alle ex Province. Per noi non è una questione di nomi, ma di merito e di metodo. I siciliani sono stanchi di proclami e buone volontà”.
Nel corso della visita lampo di ieri Toninelli ha anche parlato di una norma che riguarda un fondo salva imprese, studiata per dare ossigeno “a quelle tante piccole aziende subappaltatrici che si trovano in difficoltà per la crisi economica dei maggiori appaltatori”.
Il ministro Toninelli ha poi annunciato uno stanziamento di oltre 45 milioni di euro per coloro che sono in difficoltà per i crediti che vantano nei confronti delle imprese di grosse costruzioni. “Il Fondo – ha detto – rimborserà alle imprese fornitrici e subappaltatrici fino al 70 per cento dei crediti insoddisfatti prima dell’apertura di una procedura concorsuale, in caso di difficoltà del grande gruppo che si è aggiudicato la gara”.