Salute

Angioplastica coronarica, il Sud batte il Nord: l’ospedale di Sciacca tra le prime 10 strutture

La sanità del Mezzogiorno si prende, per una volta, la rivincita su quella del Nord Italia. Almeno per la tempestività di accesso (entro 90 minuti) all’angioplastica coronarica (Ptca). Il risultato è una prima volta per il Programma nazionale esiti (Pne) 2022 – Report su dati 2021, curato dall’Agenas e presentato oggi a Roma al ministero della Salute. I dati fanno riferimento all’attività assistenziale effettuata nell’anno 2021 da 1.377 ospedali pubblici e privati e a quella relativa al periodo 2015-21 per la ricostruzione dei trend temporali.

Considerando le strutture “con almeno 100 infarti che necessitano di Ptca tempestiva, 60 strutture su 148 raggiungono la soglia del 60%”, rileva il rapporto. Ebbene, “le 10 strutture che hanno proporzioni più elevate di angioplastica primaria garantita entro 90 minuti sono: Ospedale del Mare di Napoli, Azienda ospedaliera universitaria Tor Vergata di Roma, Ospedale Spaziani di Frosinone, polo ospedaliero Giovanni Paolo II di Sciacca, Ospedale Maria Vittoria di Torino, Po Antonio Abate di Erice, Ospedale centrale di Bolzano, Aou Mater Domini di Catanzaro, Po Maria Santissima Addolorata di Eboli e Ospedale Infermi di Rimini”. Sette su 10, dunque, sono situate da Roma in giù.