ROMA – Dieta casalinga o no? È il grande dilemma del proprietario di cani e di gatti, sempre più presenti nelle case degli italiani. Complice lo smart working in tempi di Covid, sono infatti aumentate le adozioni e con esse gli interrogativi su come far stare meglio il nuovo arrivato.
“Il vantaggio delle diete preparate, parliamo sempre di quelle di buona qualità, ovviamente, è che sono bilanciate. Non rischiamo, quindi, di avere fenomeni carenziali” spiega all’Adnkronos la vicepresidente della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (Fnovi) Carlotta Bernasconi che vive a Milano con due cani e una gatta.
“Si può fare una dieta casalinga bilanciata, ma non è così semplice. Meglio non improvvisare e affidarsi a un nutrizionista”. Il rischio, spiega la veterinaria, è di andare incontro a carenze. “Le diete vanno bilanciate, soprattutto, per quanto riguarda la presenza di calcio, fosforo, proteine, grassi e carboidrati per i cani. Ai gatti potrebbero venire a mancare alcune vitamine. Per i mici occhio in particolare anche alla taurina”.
Con l’attenzione sempre maggiore ai pet si moltiplicano anche le diete e le mode. C’è la Barf, ci sono i croccantini senza carboidrati, c’è il bio anche per loro. “Non esiste la dieta perfetta,va valutata volta per volta sul singolo animale. Dipende dalla tipologia di cane, dall’attività fisica che svolge – c’è differenza tra uno sportivo e uno ‘che sta tutto il giorno in braccio’ -, l’apporto calorico necessario è completamente diverso. Altro fattore determinante è l’età. Per quanto riguarda il cucciolo, per esempio, con la dieta preparata sono state risolte molte problematiche relative alla crescita che potevano manifestarsi in alcuni casi con la dieta casalinga”.
Un ultimo consiglio, fare attenzione all’obesità. “Il gatto è un animale che in natura mangia poco e spesso, fa sette o otto pasti al giorno, quindi, anche sulle quantità bisogna stare attenti perché se vive in un ambiente con scarso arricchimento ambientale, cioè, si annoia, potrebbe mangiare troppo, andando incontro a problemi di salute. Anche i premietti, gli stick per i denti, sono molto calorici. Non dico di rinunciare al piacere di darglieli, ma il proprietario attento ne terrà conto a fine giornata nel calcolo complessivo delle calorie della dieta”.