Fatti

Anno bisestile, 2024 tra superstizioni e tradizioni

Sono trascorsi due giorni dall’avvio del 2024, un anno bisestile. Un aspetto che, come di consueto, preoccupa i più superstiziosi. Tante le credenze popolari, come il detto “anno bisesto, anno funesto”, che sono state rafforzate nel tempo da eventi funesti casuali come diverse epidemie succedutesi nella storia.

Dal punto di vista tecnico ci sarà un giorno in più: il mese di febbraio avrà 29 giorni anziché 28. Quindi il 2024 avrà 366 giorni e non i consueti 365. Gli anni bisestili si ripetono periodicamente e generano sempre alcune perplessità. In sintesi è un adattamento del calendario gregoriano: ogni quattro anni al mese più corto viene corretto lo slittamento stagionale riportando in pari il sistema temporale adottato con il moto di rotazione della Terra sul proprio asse. Il Pianeta impiega 365,24219 giorni a completare un’orbita intorno al Sole. Il calendario gregoriano arrotonda la cifra a 365 giorni e recupera lo “scarto annuale” con gli anni bisestili.

2024 anno bisestile: tradizione popolare e superstizione

Gli anni bisestili sono legati a periodi sfortunati secondo arcaiche convinzioni. Febbraio era il Mensis Feralis: dedicato ai defunti e quindi associato alla morte e alla fine dei cicli. Il fatto che si prolungasse di 24 ore questo mese era considerato di cattivo auspicio già ai tempi dei romani. Nei Paesi anglosassoni invece si ritiene che gli anni bisestili portino fortuna. Tant’è vero che il 29 febbraio è ritenuto il giorno più adatto per nuove iniziative.