sanità ospedale medico
Possibile nuovo, tragico, caso di malasanità in Italia. L’attrice Francesca Carocci è stata dimessa con una cura di antidolorifici. Secondo i medici che hanno preso questa decisione, il dolore al petto sarebbe stato una manifestazione di ansia. Invece, purtroppo, era sintomo di un principio di miocardite che, per la giovane, è stata fatale. Si era recata all’Aurelia Hospital alla fine dello scorso febbraio ed era stata dimessa. Nel giro di 48 ore i dolori si sono fatti sempre più forti. Ed è morta.
Per fare chiarezza sull’accaduto la Procura di Roma ha aperto un fascicolo: indagati due medici dell’Aurelia Hospital, dove la ventottenne si era recata in seguito ai dolori, con l’accusa di omicidio colposo in ambito sanitario. Secondo la procura, se Francesca Carocci si sarebbe potuta salvare se fosse stata trattenuta in ospedale e sottoposta ai necessari accertamenti. Ulteriori controlli, infatti, avrebbero potuto mostrare che i dolori, secondo i medici manifestazione di uno stato d’ansia come dichiarato dall’accusa, rappresentavano sintomo della miocardite e l’avvicinarsi di un arresto cardiaco che, per la ventottenne, si è rivelato essere fatale.
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