Antonello Bongiovanni è morto dieci giorni dopo l’incidente sul lavoro verificatosi in via Butera a Gela, in provincia di Caltanissetta. Il cinquantenne, originario di Casteltermini, era titolare assieme al fratello di un’impresa edile che stava manovrando delle tubature idriche per la condotta di San Leo.
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L’uomo, molto conosciuto e stimato a Casteltermini, era stato subito trasportato all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Lì era stato sottoposto ad un’intervento chirurgico e vi era rimasto ricoverato in gravi condizioni.
Antonello Bongiovanni lascia la moglie e i figli. Il sindaco di Casteltermini, Gioacchino Nicastro, ha già deciso che nel giorno dei funerali del cinquantenne sarà lutto cittadino.
Sui social sono diversi i messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia dell’uomo, a partire da quello del sindaco Nicastro.
“Il Sindaco, l’Amministrazione Comunale, il Presidente del Consiglio e il Consiglio Comunale tutto, profondamente affranti, si uniscono all’immenso dolore che ha colpito le famiglie Bongiovanni-Mangiapane per la prematura e tragica scomparsa del caro congiunto Antonello Bongiovanni, validissimo imprenditore, amorevole marito e padre, grande e infaticabile lavoratore. In questi ultimi giorni abbiamo sperato e pregato tutti per Antonello dopo l’infortunio accorsogli durante lo svolgimento della sua attività lavorativa. Il drammatico e doloroso evento ha suscitato sgomento e profonda commozione in tutta la comunità di Casteltermini, che si stringe in un forte abbraccio alle famiglie segnate da una così grave perdita. Ritenuto di interpretare il comune sentimento della cittadinanza, il Sindaco proclama il lutto cittadino durante lo svolgimento delle esequie, riservandosi di comunicare data e ora in cui saranno celebrate. Alle famiglie Bongiovanni-Mangiapane si porgono le più sincere e sentite condoglianze”.
“Ho appreso la triste notizia della morte di Antonello Bongiovanni, persona perbene, marito e genitore esemplare nonché bravissimo e ingegnoso imprenditore. Ho avuto modo di conoscerlo da vicino alcuni anni fa durante la sua frequenza del corso serale del Professionale di Casteltermini dove sono stato uno dei suoi docenti. È scattata immediatamente una reciproca empatia che si è trasformata in una affettuosa amicizia.
Era dotato di una vivace intelligenza che lo rendeva capace di unire pensiero astratto e riflessione basata sulla sua esperienza pratica e professionale. Dopo le lezioni è accaduto spesso che ci fermassimo a parlare di economia, materia che afferrava immediatamente grazie alla sua spiccata indole intuitiva. In queste nostre conversazioni ci si soffermava anche sul suo lavoro e, in questo caso, ero io che rivolgevo le domande a lui per farmi spiegare il funzionamento pratico della sua complessa attività imprenditoriale. Da lui ho capito tanti aspetti che sfuggono a chi non è del mestiere. Sapeva affrontare qualsiasi discorso con sveltezza mentale unita ad una semplice ma precisa ragionevolezza con un eloquio sempre chiaro e pacato. Oggi la nostra comunità castelterminese perde uno stimato imprenditore. A me resterà nel cuore e nella mente il ricordo di una bella persona che mi ha onorato della sua amicizia. Ciao, carissimo Antonello.”