Cronaca

Il Pd, 40 anni di politica e l’arresto: chi è Antonino Papania

Il blitz operato dalle forze dell’ordine tra Alcamo Calatafimi, oltre al fermo di diverse persone, ha permesso di scoprire importanti dinamiche sul rapporto tra mafia e politica sul territorio.

Eseguita dai poliziotti della Squadra Mobile di Trapani Palermo, coordinati dalla Dda, un’ordinanza cautelare nei confronti di 10 persone residenti nel Trapanese accusate – a vario titolo – di associazione a delinquere di stampo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, estorsione e spaccio di stupefacenti aggravati dal metodo e dall’agevolazione mafiosa nonché traffico di influenze, violazione di segreto d’ufficio e porto e detenzione illegale di armi. Le investigazioni sono scattate dopo un’inchiesta cominciata a maggio del 2021.

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Tra i fermati c’è pure l’ex senatore del Pd Antonino Papania, uomo in politica da 40 anni e già in passato coinvolto in casi con la giustizia. Ma chi è Papania? Di seguito, un profilo sull’uomo più chiacchierato del momento in Sicilia.

Chi è Antonino Papania, fermato per scambio politico-mafioso

Classe 1959, Antonino Papania – detto Nino – è un uomo impegnato in politica da 40 anni. Originario di Alcamo (in provincia di Trapani), Papania viene eletto per la prima volta nel 1996 con il Partito popolare italiano all’Asr (Assemblea regionale siciliana). Inoltre, Papania è stato per due volte assessore della Regione al Lavoro, Previdenza sociale, Formazione professionale ed Emigrazione, oltre che membro della commissione Antimafia.

Nel 2005, invece, “Nino” Papania entra al Senato della Repubblica in sostituzione di Michele Lauria, prima della conferma come senatore nel 2006 con La Margherita e nel 2008 con il Pd.

I precedenti con la giustizia

Nel 2002, Antonino Papania era stato accusato di abuso d’ufficio mentre ricopriva la carica di assessore alla Regione. Per questo, l’uomo aveva deciso di patteggiare la pena di due mesi e 20 giorni, convertita poi in una multa.

Nel 2016, inoltre, “NinoPapania è stato assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione a delinquere semplice, ma è stato condannato a otto mesi con la condizionale per il reato di voto di scambio. Accusa, questa, che cadrà nel 2019, quando Papania verrà assolto. Discorso analogo nello stesso anno, dopo viene inizialmente condannato a un anno per voto di scambio per poi essere assolto nel 2021. Adesso, l’accusa di scambio elettore politico-mafioso scoperto grazie al blitz operato dalle forze dell’ordine tra Alcamo Calatafimi.