News - Cronaca

Anziani soli e clochard, “Nell’emergenza Coronavirus è importante non abbandonare chi ha più bisogno”

ROMA – Non lasciare solo nessuno, in particolare le persone più fragili e vulnerabili, di fronte al diffondersi dell’epidemia da coronavirus. è l’esigenza a cui la Comunità Sant’Egidio sta cercando di rispondere in questi giorni, con senso di responsabilità, per contribuire efficacemente al contenimento del contagio, in ottemperanza alle misure necessarie, mantenendo, e se possibile rafforzando, quei legami di solidarietà che per tanti rappresentano un sostegno vitale. Si stanno moltiplicando le modalità di sostegno agli anziani: non solo provvedendo a bisogni di base (aiutare a portare la spesa o le medicine a domicilio, ad esempio) ma anche cercando tutti i mezzi per mitigare l’isolamento: in questi giorni, in vari istituti e case di riposo, agli anziani sono state recapitate lettere e video-messaggi da parte degli amici della Comunità, in particolare dei Giovani per la pace. E il programma “Viva gli Anziani”, presente in diverse città italiane, sta sviluppando una campagna informativa e di sostegno per aiutare gli anziani ad assumere le precauzioni necessarie.

Una particolare attenzione richiede la situazione delle persone senza fissa dimora. La precarietà delle loro condizioni di vita è aggravata in questo periodo da un ulteriore isolamento generato dalla minore circolazione di persone (diventa più difficile per loro di ricevere attenzione e aiuto). Questo ci chiede di avere particolarmente a cuore la loro salute. Le mense della Comunità restano aperte e le distribuzioni dei pasti nelle “cene itineranti” proseguono, con le dovute precauzioni (uso di disinfettanti, ingressi scaglionati per mantenere le distanze di sicurezza, eventualmente pasti da portare via ), ma anche è necessario provvedere chi vive per la strada di tutto ciò che può aiutare a proteggersi dal contagio. Per questo è iniziata una distribuzione, insieme al cibo, di gel igienizzanti e altri presidi utili. L’aumentato fabbisogno di cibo e di generi utili all’igiene è un invito ad una maggiore solidarietà. Chi vuole, può contribuire economicamente, oppure raccogliendo generi utili, come alimentari, gel igienizzanti e fazzoletti di carta.