Fatti

Anziano legato, picchiato e derubato nell’Agrigentino. I malviventi si sono finti dei tecnici

Terribile vicenda nell’Agrigentino per un uomo di circa 80 anni nella sua casa di campagna. L’uomo avrebbe aperto la porta di casa a due soggetti – come rivelatosi successivamente – che si sarebbero spacciati per finti tecnici. Non appena dentro hanno mostrato l’arma, una pistola, all’uomo minacciandolo e picchiandolo per poi derubarlo.

La violenza efferata

Il fatto gravissimo è successo in una zona di campagna ad Agrigento, nella frazione di Terreforti, zona di villeggiatura, vicino all’autodromo. I criminali avrebbero bussato alla porta dell’anziano durante le prime ore della mattinata, intorno alle 8.

Quando sono riusciti ad entrare, i due malviventi hanno prima legato l’anziano, picchiato e derubato di ciò che avevano sottomano e gli hanno rubato anche l’automobile che hanno utilizzato per darsi alla fuga.

La rabbia sui social della nipote

“Questo è il divano della campagna di mio nonno, più precisamente in c/da Terriforti comune di Agrigento. Un anziano che questa mattina è stato legato, minacciato con pistola e derubato. Una persona sola e indifesa. Una persona buona, gentile e disponibile e chi conosce mio nonno lo sa. Ma io dico, il governo nazionale che cosa aspetta a dare delle serie punizioni contro la microcriminalità? Troppi furti, scassi, troppe risse. Dove arriveremo? Ormai viviamo nel terrore. Io non vi auguro il male peggiore ma ho molta fede e so che il potere di Dio è grande. Ecco che il mio pensiero va sempre a te figlio mio. Perdonami amore mio per averti fatto nascere in un mondo di merda” alla fine di questo post pubblicato su Instagram dalla nipote dell’uomo, suo nonno, la donna ha taggato anche la premier Meloni, probabilmente per farle arrivare il messaggio del degrado sociale.

La foto pubblicata dalla nipote