Ristoranti al chiuso e palestre aperte dal 17 maggio, eliminazione o revisione del coprifuoco, cancellazione del parametro che con 250 casi ogni 100mila abitanti fa scattare automaticamente la zona rossa: in vista del tagliando alle misure anticovid che il governo farà la prossima settimana, e con l’Italia che da lunedì non avrà più zone rosse, sale il pressing delle Regioni e del centrodestra per allentare ulteriormente le restrizioni.
Il monitoraggio che arriverà nelle prossime ore confermerà sostanzialmente i dati delle ultime settimane: la curva dei contagi continua a scendere lentamente, con l’Rt che resta stabile attorno a 0,85 a livello nazionale.
Un miglioramento che si rifletterà nelle ordinanze per il cambio dei colori delle Regioni da lunedì: la Valle d’Aosta, unica zona rossa rimasta, passerà in arancione e raggiungerà la Sardegna e la Sicilia, mentre Basilicata, Calabria e Puglia dovrebbero diventare gialle facendo così salire ad oltre 53 milioni il numero degli italiani che potranno circolare liberamente senza certificazioni e andare al ristorante a pranzo e cena, al cinema, al teatro o in un museo.
L’obiettivo, fermo restando che il 15 riapriranno sia le piscine all’aperto sia i centri commerciali nel fine settimana, è quello di anticipare al 17 maggio l’apertura delle palestre e dei ristoranti al chiuso, prevista invece dal decreto per il 1 giugno.
Con l’annuncio che il 15 maggio l’Italia si aprirà ai turisti, il governo ha preso una strada chiara e dunque è evidente che ci saranno ulteriori interventi.
“Con il check procederemo a nuove aperture” conferma il ministro degli Affari Regionali Mariastella Gelmini ribadendo però la necessità di procedere “progressivamente e in sicurezza”.
Ma il tagliando servirà anche per dare una data certa anche a quei settori che finora sono rimasti fuori da ogni programmazione: quello delle cerimonie e degli eventi, innanzitutto, ma anche le piscine al chiuso, le discoteche e i locali da ballo.
“Appena sarà possibile – dice l’esponente di Forza Italia che sta mediando con le regioni – il governo non perderà tempo e darà risposte” anche a loro. Con l’obiettivo, ora che da lunedì in tutta Italia apriranno le vaccinazioni per i 50enni, di arrivare all’estate con due uniche restrizioni: l’utilizzo della mascherina e il distanziamento.