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Appello della Fieg alla politica

ROMA – Gli editori della Fieg producono un flusso informativo che raggiunge ogni giorno più di 31 milioni di lettori e più di 40 milioni di utenti, contribuendo allo sviluppo del nostro Paese e garantendo il rispetto dell’articolo 21 della Costituzione.

Il disegno di legge di bilancio riduce ora considerevolmente il sostegno all’editoria con il rischio di vanificare gli importanti interventi esistenti per sostenere il passaggio al digitale. è singolare che la revisione della spesa sia penalizzante nei confronti di un settore il cui ruolo è oggetto di tutela costituzionale e risulti, invece, più contenuta negli altri comparti, con dotazioni di spesa più consistenti come i 750 milioni del Fondo cinema, ridotti di 50 milioni.

Gli editori della Fieg si appellano al Governo, al Parlamento e alle forze politiche affinché si riconsideri tale scelta mantenendo inalterato il livello di sostegno al settore per il tempo necessario a garantire la difficile transizione digitale e continuare a garantire l’elevato standard di qualità dell’informazione professionale, la salvaguardia dei livelli occupazionali e delle retribuzioni e rafforzare il presidio contro il proliferare delle false informazioni.