ROMA (ITALPRESS) – “Rivolgiamo al Legislatore una richiesta formale e semplice. Si proceda senza indugio all’approvazione di una legge sul lobbying, affinchè si smetta di parlare del tema impropriamente, finendo per mettere sotto accusa un intero comparto di seri professionisti”. E’ l’appello lanciato in una nota da lobbisti e comunicatori.
“Siamo lobbisti. Cioè professionisti: comunicatori, manager, consulenti, studiosi, esperti – si legge -. Lavoriamo per aziende o in proprio, ci occupiamo di relazioni pubbliche, facciamo parte di associazioni, fondazioni e think tank. Siamo specialisti: conosciamo i principi fondamentali del diritto e dell’economia, della comunicazione e del marketing, sappiamo come si scrive una legge, verifichiamo nel dialogo l’incidenza di una misura sul bilancio di un Ente pubblico e le compatibilità con le esigenze del sistema in cui tutti operiamo. Il nostro lavoro si svolge nel dialogo quotidiano con le Istituzioni – che avviene sempre in un clima di attenzione, trasparenza e rispetto reciproco – e nel monitoraggio e ascolto dell’opinione pubblica. Così contribuiamo al processo democratico”.
“Restiamo quindi delusi e sconcertati quando – periodicamente – si fa riferimento al lobbismo per indicare attività illecite, oscure, oltre il confine della legalità – prosegue la nota -. Noi e migliaia di professionisti del settore – un mercato ancora piccolo ma in crescita costante, con una presenza sempre più marcata di giovani professionisti – ci sentiamo profondamente offesi ad essere descritti come “affaristi” o “maneggioni”. Da decenni si parla di un provvedimento di legge che dovrebbe regolare le attività lobbistiche, che però non vede mai la luce.
Non è il caso di indagare i motivi dei ritardi. Siamo consapevoli della complessità della materia, ma il dato di fatto è che l’Italia è oggi uno dei pochi paesi democratici a non avere alcuna legislazione sul lobbying: non disposizioni “punitive”, che dicano “in negativo” ciò che non si può fare, ma un quadro di regole chiare, che favoriscano la trasparenza, il dialogo e la reciprocità nel rapporto tra rappresentanti di interesse e decisori”.
“Rivolgiamo quindi al Legislatore una richiesta formale e semplice. Si proceda senza indugio all’approvazione di una legge sul lobbying, affinchè – conclude la nota – si smetta di parlare del tema impropriamente, finendo per mettere sotto accusa un intero comparto di seri professionisti”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
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