Il Consiglio di Amministrazione della società Stretto di Messina, presieduto Giuseppe Recchi, ha approvato, su presentazione dell’amministratore delegato Pietro Ciucci, la Relazione del Progettista di aggiornamento al Progetto Definitivo del 2011 relativo al Ponte sullo stretto di Messina, e l’ulteriore documentazione progettuale finalizzata al riavvio della realizzazione dell’Opera, come previsto dalla Legge.
Una svolta dopo la riunione delle scorse ore e una “vittoria” per il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che – all’opposizione sul piede di guerra per i costi e le presunte falle del progetto – aveva risposto con “Il Ponte si farà e sarà un vanto per la nazione”.
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La Relazione del Progettista è stata predisposta ai sensi del Decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35 dal Contraente generale Eurolink, guidato dal Gruppo Webuild. L’approvazione della Relazione sul ponte sulo Stretto è il risultato di un articolato sistema di verifiche della società Stretto di Messina che, oltre alla Direzione Tecnica della Società, ha coinvolto la Parsons Transportation Group in qualità di Project Management Consultant e un Expert Panel quale Organo a supporto per le attività tecnico-specialistiche di Alta Sorveglianza, composto da quattro massimi rappresentanti nelle discipline di aerodinamica-aeroelastica, sismica, geotecnica e ambiente.
La Società, come previsto dal citato Decreto-legge, ha inoltre acquisito dal Comitato Scientifico il parere favorevole con raccomandazioni sulla Relazione.
“È un grande risultato – commenta Ciucci – ottenuto in pochi mesi grazie all’impegno del Governo, in particolare del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e al lavoro del Contraente generale Eurolink, della Società Stretto di Messina e dei nostri altri contraenti ed esperti nelle diverse discipline ingegneristiche legate al ponte. Si conferma un progetto straordinario, tecnicamente all’avanguardia e di riferimento a livello internazionale. Dopo i molti ponti Messina Style costruiti nel mondo, è il momento di realizzarlo nello Stretto di Messina”.
In via principale gli aggiornamenti introdotti dalla Relazione del progettista del ponte sullo Stretto riguardano i seguenti aspetti:
La Stretto di Messina ha inoltre richiesto al Progettista alcuni adeguamenti del progetto da svolgere in sede di progettazione esecutiva finalizzati anche alla valorizzazione turistica del ponte sullo Stretto.
Il cda ha inoltre approvato:
Nei prossimi giorni sarà pubblicato sui quotidiani l’avviso di avvio del procedimento finalizzato all’approvazione del progetto dal parte del CIPESS prevedibilmente per la metà dell’anno in corso, da cui deriverà la Dichiarazione di Pubblica Utilità, che darà avvio agli espropri. Questa fase intermedia consentirà a tutti gli interessati di prendere visione della documentazione progettuale e formulare eventuali osservazioni. In tale contesto la società Stretto di Messina, con spazi dedicati sia a Messina che a Villa San Giovanni, fornirà il supporto necessario per una chiara ed esaustiva analisi dei documenti del progetto per il ponte.
Il progetto definitivo approvato ha indicato ulteriori aggiornamenti da sviluppare nel Progetto Esecutivo per il ponte sullo Stretto al fine di adeguarlo in termini di:
“Il Ponte sullo Stretto di Messina porterà lavoro, sviluppo e crescita non solo in due regioni affamate di infrastrutture e di lavoro, ma in tutta Italia. Infatti i dati di enti terzi , penso ad Open Economics, distribuiscono in tutta Italia le ricadute occupazionali e di ricchezza in tutte le Regioni. La prima regione ad incremento di Pil e posti di lavoro creati sarà la mia Lombardia: è un’opera che unisce l’intero Paese“. Dopo l’approvazione del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina c’è grande soddisfazione da parte di uno dei maggiori promotori del progetto infrastrutturale, il ministro Matteo Salvini.
Con l’ok al progetto definitivo, per il Ponte sullo Stretto di Messina prende avvio l’iter ministeriale che si concluderà con l’approvazione da parte del Cipess, allo stato attuale prevedibile per la metà dell’anno.
La Società invierà adesso la documentazione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che indirà la Conferenza di Servizi alla quale partecipano le amministrazioni statali e gli enti territoriali interessati dalla realizzazione dell’infrastruttura. Riceveranno la documentazione anche il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, il Ministero della Cultura e tutte le autorità competenti per ottenere le autorizzazioni di carattere ambientale e paesaggistico. Il MIT passerà poi all’approvazione del CIPESS e successivamente la società Stretto di Messina predisporrà il suddetto piano economico-finanziario dal quale risulterà l’intera copertura del fabbisogno finanziario del ponte attraverso i fondi stanziati nella Legge di Bilancio.
La fase realizzativa sarà avviata nell’estate del 2024. Nel 2032 è prevista l’apertura del Ponte al traffico stradale e ferroviario. Sono queste le prossime tappe indicate dalla società Stretto di Messina dopo l’ok al progetto.
Campata sospesa centrale: 3.300 metri; lunghezza complessiva 3.666 m (comprese le due campate laterali di 183 m ciascuna); altezza delle torri sulle due sponde: 399 m; cavi di sospensione: 4 del diametro di 1,26 m (ciascuno formato da 44.323 fili di acciaio); larghezza dell’impalcato: 60,4 m (3 corsie stradali per senso di marcia, 2 corsie di servizio e 2 binari ferroviari); franco navigabile: 65 m per una larghezza di 600 m, in presenza di gravose condizioni di traffico stradale e ferroviario. Il franco si innalza a 72 m in assenza di traffico ferroviario; aperto al traffico 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno; vita utile: 200 anni. Sono le caratteristiche tecniche, tutte confermate, del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina.
Le opere stradali e ferroviarie di collegamento del Ponte al territorio comprendono 40 chilometri di raccordi viari e ferroviari (circa l’80% sviluppati in galleria) che collegheranno, dal lato Calabria, l’autostrada del Mediterraneo (A2) e la stazione FS di Villa San Giovanni e, dal lato Sicilia, le autostrade Messina-Catania (A18) e Messina-Palermo (A20) nonché la nuova stazione FS di Messina: 20,3 chilometri raccordi stradali complessivi – 20,2 chilometri raccordi ferroviari complessivi.
Confermata, inoltre, la realizzazione, sul lato siciliano, di tre fermate ferroviarie in sotterraneo (Papardo, Annunziata, Europa) che, unite alle stazioni di Villa S. Giovanni, Reggio Calabria e Messina daranno concretezza al sistema metropolitano interregionale dell’area dello Stretto.
Il progetto del ponte sullo Stretto prevede anche la realizzazione del Centro Direzionale (lato Calabria) progettato dallo “Studio Daniel Libeskind”, i cui aspetti architettonici saranno approfonditi in sede di Progettazione Esecutiva di concerto con gli Enti preposti alla tutela paesaggistica.
Il Ponte sullo Stretto sarà in grado di garantire tempi medi di attraversamento di circa 15 minuti per i servizi ferroviari diretti tra Villa San Giovanni e Messina Centrale, rispetto agli attuali 120 minuti per i treni passeggeri e almeno 180 minuti per i treni merci, e di circa 10/13 minuti su gomma (tra lo svincolo di Santa Trada e lo svincolo di Giostra), rispetto agli attuali 70 minuti per le auto (terminal San Francesco) e 100 minuti per i mezzi merci (terminal Tremestieri).