Ragusa

Ragusa, parte l’attività delle Centrali operative territoriali

RAGUSA – Le Centrali operative territoriali (C.o.t.) di Ragusa, Modica e Vittoria sono, da qualche giorno, pienamente operative presso l’ex ospedale Civile di Ragusa, grazie ai finanziamenti del Pnrr.

Questo nuovo modello organizzativo svolge un ruolo cruciale nel coordinamento dell’assistenza alle persone, fungendo da punto di collegamento tra i vari servizi e professionisti attivi in diversi contesti assistenziali, dall’ospedaliero al territoriale, dalla residenziale alle cure domiciliari, incluso il servizio di emergenza-urgenza.

Di cosa si occupano le Centrali operative territoriali

Le C.o.t., come definito nel decreto ministeriale n. 77 del 2022, si occupano specificamente del coordinamento e dell’ottimizzazione delle cure, del monitoraggio delle transizioni tra strutture sanitarie e livelli di assistenza differenti, del supporto informativo e logistico ai professionisti della rete assistenziale, nonché della raccolta e gestione dei dati sanitari, anche attraverso la telemedicina.

Questo sistema mira a integrare ospedale e territorio per garantire continuità nell’assistenza anche dopo la dimissione ospedaliera. Secondo il decreto ministeriale del ministero della Salute, è prevista una C.o.t. per ogni 100 mila abitanti. Nel 2022, l’Asp di Ragusa è stata la prima azienda sanitaria del Mezzogiorno a istituire sperimentalmente una C.o.t. nel distretto sanitario di Ragusa.

Ogni C.O.T. sarà dotata di personale dedicato

Recentemente, sono state attivate anche le Centrali di riferimento nei distretti di Modica e Vittoria. Ogni C.O.T. sarà dotata di personale dedicato: tre infermieri e un assistente sociale, oltre a due unità di personale amministrativo di supporto.

“L’obiettivo – ha sottolineato il commissario straordinario dell’Asp di Ragusa Giuseppe Drago – è utilizzare al meglio le competenze dell’azienda, comprese quelle digitali, per migliorare il percorso assistenziale dei pazienti, garantendo risposte adeguate alle richieste dei cittadini. Questo influirà positivamente sull’attività dei reparti e degli uffici, garantendo una migliore organizzazione del personale ospedaliero, che sarà sgravato di alcune funzioni che da oggi sono di competenza delle centrali operative territoriali”.

“Ringrazio coloro che si sono spesi per il raggiungimento di questo obiettivo, che rende l’Asp di Ragusa tra le Aziende siciliane più virtuose. Il lavoro, ovviamente non è concluso: l’attivazione delle C.o.t. è il primo passo per la completa realizzazione di tutte le misure previste dal Pnrr, quali Case e ospedali di comunità, che rappresentano la vera sfida per il futuro: cioè modulare sempre più l’offerta sanitaria sulla base dei bisogni dell’utenza”, ha concluso Giuseppe Drago.