Brevi

Archeologia, nuovi scavi nel Parco di Himera

È in corso a Monte Iato, nel Parco archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato, la cinquantesima campagna di scavo condotta dall’Università di Zurigo, diretta dal prof. Christopher Reusser. “Le ricerche – precisa Stefano Zangara, direttore del Parco archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato – sono state avviate lo scorso 5 agosto, con il coordinamento del responsabile dello scavo prof. Martin Mohr, che quest’anno sta indagando esclusivamente nella zona dell’agorà dove, per la prima volta, saranno completamente pulite le aree dei complessi della Stoa Nord e della Stoa Ovest”.

“Anche Monte Iato – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – fornisce importanti testimonianze utili a ricostruire il contesto storico-ambientale dell’antica città di Iaitas/Ietas/Giato/Jato, occupata sin dall’età protostorica e fino al 1246 dai sicani-elimi, greci, romani, bizantini, musulmani e normanni. Una collaborazione feconda, quella con l’Università di Zurigo, che continua a restituire preziose testimonianze che aumentano la conoscenza e l’interesse sul sito che si trova appena alle porte della città di Palermo”.

Le operazioni di messa in luce della Stoa ovest sono già state completate ed un saggio effettuato all’interno della Stoa ha permesso di assegnare due muri realizzati con malta di calce ad un edificio di prima età imperiale; questo manufatto, costruito nella parte meridionale della Stoa ovest probabilmente non è mai stato completato.