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Caltanigirone, aree interne, ok alla gestione associata di sei servizi

CALTAGIRONE – Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità le integrazioni alla convenzione quadro e agli schemi di regolamento per la gestione delle sei funzioni associate della Snai “Calatino”.

Si tratta dei servizi che saranno gestiti in partnership dagli otto Comuni e che riguarderanno il turismo, la Polizia municipale, la Protezione civile, la creazione di un Ufficio unico di progettazione per intercettare finanziamenti esterni, la mobilità nell’area e la digitalizzazione dei procedimenti amministrativi. I consiglieri partecipanti alla seduta si sono collegati in videoconferenza, mentre i cittadini hanno potuto seguire i lavori in diretta streaming. Il provvedimento è stato illustrato dall’assessore al Welfare e vicesindaco Concetta Mancuso: “Siamo a un passo – ha detto il vicesindaco – dal rendere concreto l’utilizzo sul territorio di 36 milioni di euro, con 51 progetti di prossima cantierabilità che contribuiranno a frenare lo spopolamento e a promuovere lo sviluppo”.

Mentre la maggioranza ha ritenuto il provvedimento un passaggio ineludibile, i consiglieri dell’opposizione hanno sì votato favorevolmente, “ma per solo senso di responsabilità”. Infatti Cristina Navarra, Vincenzo Di Stefano, Mario Polizzi e Aldo Lo Bianco hanno accusato l’Amministrazione di “avere mortificato le istituzioni, espropriando il Consiglio delle proprie funzioni e costringendolo a una mera ratifica senza averlo coinvolto, invece, all’inizio del lungo iter”.

I 36 milioni di euro previsti dala Snai, sono finalizzati a bloccare il preoccupante fenomeno dell’abbandono di tanti paesi e a ridurre il divario che riguarda soprattutto la sanità, l’istruzione e il sistema della mobilità. I prossimi passi da compiere sono la presentazione dei progetti esecutivi e la sigla dell’Accordo quadro, che libererà le risorse in questione.

A inizio seduta l’assise si è occupata pure di alcune problematiche grazie a una serie di comunicazioni: di Andrea Bizzini sulla delibera relativa agli uffici che svolgono attività indifferibili; di Cristina Navarra sull’ordinanza relativa alle strutture comunitarie; di Simone Amato sulla gestione delle strisce blu e sulle garanzie per i lavoratori; di Aldo Grimaldi che ha richiesto interventi sulle mattonelle delle alzate della Scala di Maria Santissima del Monte e per i paletti divelti in via Vittorio Emanuele; di Piergiorgio Cappello sulla segnaletica stradale in via San Bonaventura; di Aldo Lo Bianco sulla valorizzazione del Giardino Spadaro; di Vincenzo Di Stefano sulla tempistica con cui potrà essere trattata dal Consiglio la delibera sulla “fase 2”.

Una più attenta attività di scerbatura è stata sollecitata da Marco Failla e ancora da Cappello e Lo Bianco. Hanno risposto sia il sindaco Gino Ioppolo, sia l’assessore ai Rapporti con il Consiglio Luca Distefano, evidenziando le iniziative già assunte o in programma “per risolvere le problematiche”. Assicurati la salvaguardia dei posti di lavoro degli ausiliari della sosta e più incisivi lavori di scerbatura, mentre la delibera sulla “fase 2” potrà presto essere trattata dalla Commissione prima e dal civico consesso poi.