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Aria condizionata in auto, occhio alla multa: quando si rischia la sanzione

Alzi la mano chi, entrando nella propria auto parcheggiata al sole, in queste settimane estive, non è stato letteralmente “investito” dalle temperature a dir poco roventi che si sono sviluppate all’interno dell’abitacolo.

Azione istintiva per molti, in questi casi, è quella di accendere immediatamente l’aria condizionata del proprio mezzo a quattro ruote prima di mettersi in marcia, con lo scopo di abbassare – nei limiti del possibile – la colonnina di mercurio.

Aria condizionata accesa, quando si rischia la multa

Non tutti sanno, però, che questa pratica così diffusa è severamente punita dalla legge quando l’auto si trova in sosta. L’obiettivo in questione è quello di contenere l’inquinamento generato dalle vetture.

L’argomento è divenuto un vero e proprio caso in questi giorni arroventati dal caldo asfissiante che sta colpendo l’Italia e, in particolare, il Meridione, con temperature vicine ai 40 gradi.

A tal proposito è necessario fare chiarezza per non imbattersi in equivoci ed evitare, così, delle multe salatissime e sgradite.

Cosa dice il Codice della Strada

La norma in questione è stata introdotta nel 2007 nel Codice della Strada e ha conosciuto delle modifiche nel 2010 fino ad arrivare ai primi mesi del 2022. Attualmente è contenuta nell’articolo 157 (clicca qui) denominato “Arresto, fermata e sosta dei veicoli” e fa appunto riferimento all’accensione dell’aria condizionata in caso di sosta del mezzo.

Nell’articolo viene enunciato che “per sosta si intende la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente”.

Concetto differente rispetto alla “fermata”, intesa come “temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata”.

La norma e le sanzioni previste

Arriviamo, quindi, alla nota dolente per gli automobilisti. Il comma 7 bis sottolinea che “è fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma”.

I trasgressori della norma possono quindi incappare nella sanzione da un minimo di 233 euro a un massimo di 444 euro. Va sottolineato, inoltre, che la norma vale anche in inverno con il riscaldamento attivo. Occhio, quindi, a lasciare l’impianto acceso con l’auto in sosta: conducente avvisato, mezzo salvato.

Fonte foto: Foto di Karolina Grabowska da Pixabay