Il Movimento 5 Stelle si spacca sulla bozza di risoluzione che i senatori pentastellati hanno in cantiere di sottoscrivere e di indirizzare al Governo Draghi in vista del voto di martedì prossimo incentrato sull’invio di armi all’Ucraina per fronteggiare l’invasione russa.
“Si impegna il Governo a non procedere, stante l’attuale quadro bellico in atto, a ulteriori invii di armamenti che metterebbero a serio rischio una de-escalation del conflitto pregiudicandone una soluzione diplomatica”, si legge all’interno della bozza.
I senatori invitano il Governo “a promuovere, alla luce dell’attuale situazione politico-militare, nelle opportune sedi europee, il consolidamento di un’azione diplomatica europea coordinata“.
Questa azione dovrebbe essere volta a dare “un nuovo impulso alle trattative di pace tra Ucraina e Russia al fine di giungere a un immediato cessate il fuoco” e “promuovere per l’Unione Europea il ruolo di principale attore diplomatico e di garante del supporto economico, umanitario e sanitario al popolo ucraino”.
La presa di posizione dei senatori del M5S ha però mandato su tutte le furie il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il quale si è espresso tramite una dura replica.
“Ho letto che in questo ore c’è una parte del Movimento che ha proposto una bozza di risoluzione che ci disallinea dall’alleanza della Nato e dell’Ue, la Nato è un’alleanza difensiva, se ci disallineiamo dalla Nato mettiamo a repentaglio la sicurezza dell’Italia“, ha commentato.