Cronaca

Il rapinatore seriale con la Fiat Punto scura nel Catanese, in carcere Andrea Fazio

La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, nell’ambito delle attività investigative a carico di Andrea Fazio, 32enne pregiudicato di Giarre (CT) indagato per i reati di rapina e ricettazione, ha richiesto e ottenuto nei suoi confronti il provvedimento cautelare della custodia in carcere.

Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale etneo ed eseguita dai carabinieri della stazione di Mascali (CT) del carcere di Caltagirone, dove l’indagato si trova ristretto per altra causa.

Le rapine di Andrea Fazio

I fatti che hanno originato l’emissione della misura restrittiva si sono verificati nel comprensorio giarrese nel mese di agosto dello scorso anno durante il quale, nel breve arco temporale intercorrente tra il giorno 16 e il 31, era stata constatata la recrudescenza di rapine a mano armata ai danni di esercizi commerciali del Mascalese e di Fiumefreddo di Sicilia (CT).

Le indagini, grazie all’attenta disamina delle immagini dei sistemi di videosorveglianza delle attività economiche prese di mira, hanno avuto un immediato impulso consentendo una verosimile identificazione del responsabile in Andrea Fazio.

Gli episodi di rapina hanno interessato:

  • una stazione di servizio sulla Statale 114, avvenuto il 16 agosto 2022 alle ore 19 circa;
  • l’operatore addetto alla cassa del casello autostradale di Fiumefreddo di Sicilia sulla A18, avvenuto il 17 agosto 2022 alle ore 3.25;
  • stazione di servizio in via Principe di Piemonte di Fiumefreddo di Sicilia, avvenuto il 18 agosto 2022 alle ore 19.20 circa ma non concretizzatosi per l’inaspettata reazione della vittima;
  • tabaccheria in via Siculo Orientale di Mascali, avvenuta il 18 agosto 2022 alle ore 20 circa;
  • farmacia in via D’Angelo di Mascali, avvenuta il 28 agosto 2022 alle ore 11.30.

La Fiat Punto e il modus operandi del rapinatore

Gli inquirenti hanno scoperto che il rapinatore, che era solito agire autonomamente in solitaria, raggiungeva i suoi obiettivi a bordo di una vecchia Fiat Punto di colore scuro, risultata essere oggetto di furto a Mascali il 15 di agosto e, quindi, solo un giorno precedente alla data della prima rapina registrata.

Il suo modus operandi era connotato dalla serialità delle incursioni e dall’utilizzo della stessa auto, degli indumenti e delle armi, in particolare una pistola semiautomatica privata del tappo rosso e un grosso coltello. Identiche erano anche le modalità con le quali Fazio si rivolgeva alle atterrite vittime, minacciandole di morte qualora non avessero consegnato il denaro.

Le indagini

Numerosi, ai fini dell’identificazione dell’indagato, sono stati gli elementi di riconoscimento sfruttati dai militari: in primis l’auto utilizzata nelle scorribande, recante la mancanza dello sportellino del bocchettone di rifornimento, la mancanza dei copricerchi anteriori e una vistosa anomalia sulla vernice del cofano motore.

Le dichiarazioni delle vittime del reato circa le fattezze fisiche del rapinatore sono state univoche e concordanti nel descriverlo di un’altezza di circa 1.80m, di corporatura longilinea e che indossava una mascherina chirurgica, occhiali da sole, un cappellino con visiera. I testimoni hanno anche evidenziato la presenza su un ginocchio di un tatuaggio visibile grazie ai bermuda solitamente indossati.

Tali elementi hanno quindi permesso di identificare Andrea Fazio e sottoporlo all’attività d’indagine tramite l’applicazione di un sistema GPS sull’auto con microcamera. I carabinieri di Giarre hanno arrestato Fazio il 31 agosto per i reati di rapina, consumata e tentata, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.

L’inseguimento e l’arresto di Fazio

Poco prima aveva tentato una rapina in una stazione di via Ruggero I a Mascali e portato a termine un altro assalto ai danni di una tabaccheria in corso Messina. I carabinieri lo hanno intercettato in corso Europa a Riposto: Fazio non si è fermato all’Alt e si è precipitosamente dato alla fuga, rivelandosi anche un pericolo per gli utenti della strada e i pedoni e arrivando anche a speronare un’auto dei militare e a imboccare un senso vietato. Alla fine, l’inseguimento si è concluso con un incidente con un’altra auto.

Dopo il sinistro, Fazio sarebbe uscito dal finestrino dell’auto e sarebbe fuggito a piedi, fino a quando i carabinieri non lo hanno bloccato. All’interno della Fiat Punto, i carabinieri hanno trovato un coltello di circa 30 centimetri, una pistola giocattolo privata del tappo rosso, una mascherina chirurgica e degli occhiali da sole utilizzati nel corso delle rapine, nonché la somma di 902,35 euro e un quantitativo di sigarette frutto dell’ultimo assalto appena realizzato.

Immagine di repertorio