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Suv “sospetto” a Librino, l’inseguimento sulla A19 e l’arresto: nell’auto oltre un chilo di cocaina

Un arresto per droga al culmine di un inseguimento nel cuore della notte nel quartiere Librino a Catania, con maxi sequestro di cocaina.

A eseguire l’arresto – durante una serie di controlli antidroga – sono stati gli operatori della squadra Lupi del Nucleo Investigativo di Catania. Ecco il bilancio dell’intervento.

Inseguimento e arresto per droga a Librino

La scorsa notte, gli agenti hanno concentrato la propria attenzione verso un Suv Volkswagen bianco di grossa cilindrata, mai visto in quella zona, che percorreva quelle strade in maniera sospetta, come per eludere possibili pedinamenti.

I militari dell’Arma hanno quindi deciso di seguire il veicolo a distanza e discretamente, accorgendosi in effetti di come il guidatore fosse estremamente impegnato a guardarsi attorno, nonostante non ci fossero altri mezzi nelle vicinanze.

Dopo un lungo pedinamento, solo quando il fuoristrada ha imboccato l’autostrada A19 Catania-Palermo, dopo l’aerea di servizio “Gelso bianco”, i Lupi hanno pertanto deciso che quello era il momento di intervenire, svelare la loro identità e procedere al controllo dell’auto. Accesi i lampeggianti e le sirene, i Carabinieri hanno quindi affiancato il Suv, che per tutta risposta ha accelerato la corsa, cercando attraverso il zigzag tra le altre auto di far perdere le proprie tracce.

La corsa tuttavia è durata solo paio di chilometri quando il conducente dell’auto, avendo compreso di essere ormai braccato, ha fermato l’auto nella corsia di emergenza.

Il maxi sequestro

Mentre i carabinieri si avvicinavano a lui, l’uomo ha afferrato una busta dal sedile passeggero e l’ha lanciata attraverso il finestrino, al di là del guardrail.

La busta, però, è stata subito recuperata dall’equipaggio. All’interno c’erano 3 panetti, del peso di più di un chilo, di cocaina che, assieme al veicolo responsabile dell’inseguimento, sono stati sequestrati. Sul mercato nero, la droga avrebbe fruttato non meno di 85.000 euro.

Gli accertamenti sullo scellerato autista hanno consentito di apprendere che si tratta di un albanese di 46 anni, residente in provincia di Agrigento, che posto a disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato successivamente condotto nel carcere di Catania Piazza Lanza.