Politica

Ars, Falcone (Fi), approvata la norma “Salva Catania”

“A dispetto dei tanti che non ci credevano, ieri sera l’Ars ha approvato la legge ‘Salva Catania’. Portiamo a casa un risultato prezioso e vitale per la città, un impegno preso e mantenuto da Forza Italia che consentirà all’ente comunale dissestato di rialzare la testa e ritrovare serenità”.

Lo ha detto Marco Falcone, commissario di Forza Italia per la provincia di Catania, dopo la votazione, nel Palazzo dei Normanni, dell’emendamento che accorda al Comune fino a quaranta milioni di euro di anticipazione, restituibile in cinque anni, utile a fronteggiare il dissesto dell’ente e a pagare gli stipendi dei dipendenti.

“Forza Italia – ha aggiunto Falcone – ha prontamente recepito il grido d’aiuto del capoluogo etneo, facendo seguire alle parole quei fatti di cui Catania non poteva fare a meno”.

“Il dissesto del Comune è un banco di prova che la politica deve affrontare andando oltre le divisioni – ha concluso Falcone – non una partita da giocare a soli fini di propaganda”.

Il sindaco di Catania Salvo Pogliese, però, ha affermato: “L’approvazione dell’Ars, sette mesi dopo la nostra richiesta, della norma per accedere al fondo regionale per le anticipazioni ne ha vanificato l’urgenza, perché arriva dopo il vero Salva Catania varato dal Parlamento nazionale”.

“Nei prossimi giorni faremo un’approfondita verifica tecnica – aggiunge Pogliese – per valutare se è ancora conveniente per il Comune avvalersi di questa norma, considerato che l’anticipazione dei trasferimenti comporta onerosi interessi finanziari, visto che lo Stato ci ha dato la possibilità di aumentare il ricorso all’anticipazione di cassa”.

Pogliese ha ritenutp “tuttavia doveroso ringraziare i deputati di tutti gli schieramenti che si sono realmente battuti per dare questo strumento al Comune di Catania per contrastare gli effetti del dissesto, contro chi invece ne ha criticato l’approvazione”.

Tra questi in particolare “i catanesi Marco Falcone, Alfio Papale e Gaetano Galvagno e il presidente della commissione Bilancio Riccardo Savona”.