Non si placano le tensioni all’interno della maggioranza siciliana. Nemmeno l’intervento dell’alto di Silvio Berlusconi è riuscito a sanare la frattura nata nell’ala isolana di Forza Italia tra il governatore regionale, Renato Schifani, e l’ex presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè.
Ed è così che, domani 1° dicembre, l’Aula tornerà a riunirsi nonostante le spaccature del Governo regionale che rischiano di durare ancora a lungo.
E non è detto che la scissione possa ulteriormente acuirsi, con forte rischio per la tenuta della maggioranza. Al momento, infatti, Schifani può contare su appena 36 voti su 70. Numeri decisamente risicati.
Domani 11, così come previsto dall’ordine del giorno, in Sala d’Ercole interverrà il presidente siciliano per le sue “dichiarazioni programmatiche”.
Nel frattempo l’ex presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, incalzato dalle domande di AdnKronos, ha preferito non sbilanciarsi sul caso delle frizioni interne a Forza Italia. “Mi avvalgo della facoltà di non rispondere”, ha detto l’attuale ministro per il Sud e il Mare.