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L’arte per salvare il fiume Oreto

PALERMO – Sulla foce del fiume Oreto è in arrivo U-DATInos, “un’opera d’arte infoestetica fra dati, sensori e workshop, nasce dal desiderio di prendersi cura di un territorio (la costa sud-est di Palermo), interrogarsi sul futuro del fiume Oreto – da tempo in stato di abbandono, inquinamento e degrado, ora oggetto di iniziative per recuperarlo e restituirlo alla collettività – e indagare il nostro rapporto con l’ambiente, sperimentando nuovi modi di connetterci con esso attraverso i dati”, affermano i promotori dell’iniziativa.

Il progetto dell’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva e firmato dal duo di artisti/ricercatori Iaconesi/Persico è il vincitore del bando Creative Living Lab II edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il turismo. Si tratta di un’installazione meditativa per “ascoltare” l’acqua di Palermo, una piattaforma di espressione e attivazione per gli abitanti e le comunità della città, un luogo d’incontro per godere della bellezza dell’arte e del paesaggio.

“Un’azione artistica partecipativa in cui i dati si incarnano nello spazio pubblico per farsi esperienza condivisa e accessibile, cultura diffusa e conoscenza agibile dai cittadini e non più solo dagli esperti. I dati, concepiti come questione esistenziale e spazio di espressione, diventano la porta di accesso per entrare in contatto con questioni complesse come lo stato delle acque di una città e riuscire a farne esperienza”, aggiungono gli ideatori della performance.