Enna

Asp Enna: operativo il neo Comitato unico di garanzia

ENNA – La Direzione dell’Azienda sanitaria provinciale ha rinnovato il Comitato unico di garanzia (Cug) mediante la delibera numero 299 (del primo marzo 2023), in conformità all’articolo 57 del Decreto legislativo numero 165 del 2001 e alla Direttiva numero 2/2019 della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Funzione pubblica e Dipartimento per le Pari opportunità.

I Comitati unici di garanzia (Cug) sono organismi paritetici che operano all’interno delle amministrazioni pubbliche e hanno il compito di svolgere attività propositive, consultive e di verifica in materia di pari opportunità e benessere organizzativo, al fine di migliorare la produttività del lavoro pubblico, favorire l’efficienza e l’efficacia delle prestazioni e garantire un ambiente lavorativo in cui sia prevenuta qualsiasi forma di discriminazione nei confronti dei lavoratori. Il compito di verifica più importante affidato al Cug è quello di accertare l’assenza di qualsiasi forma di violenza o discriminazione, sia diretta che indiretta, nel luogo di lavoro.

Sono componenti del Cug dell’Azienda sanitaria provinciale di Enna dieci rappresentanti delle organizzazioni sindacali, comparto e dirigenza, e dieci dirigenti a vario titolo dell’Asp. La presidenza è stata affidata a Rosalinda Vitali, dirigente medico del Pronto soccorso e referente della Stanza rosa del Presidio ospedaliero Chiello di Piazza Armerina.

“Sono onorata – ha detto la neo presidente del Cug – del nuovo incarico assegnatomi e sono grata al direttore generale, ai vertici dell’Azienda e alla dottoressa Loredana Disimone per la fiducia in me riposta. Porterò a compimento il nuovo compito con l’impegno e la costanza che mi contraddistinguono, a partire dalle attività per promuovere la salute e a supporto delle donne nel monitoraggio delle proprie specifiche problematiche”.

“Effettueremo un’iniziale ricognizione aziendale – ha concluso – nella rinnovata ottica di innovazione e sostenibilità per rendere inclusivo, accessibile e fruibile per tutti l’accesso ai sistemi sanitari. Rifletteremo e aboliremo gli eventuali rischi occulti e discriminanti per favorirne un buon uso: informato, consapevole, corretto, trasparente e collaborativo, necessario a colmare il divario di genere ove dovesse essere presente. Auguro buon lavoro a tutti i componenti del nuovo Comitato”.