ENNA – L’Azienda sanitaria provinciale ha annunciato la conclusione del progetto condotto dall’equipe del Nucleo antiviolenza dell’Asp nei Licei scientifico e classico di Piazza Armerina, promosso in partenariato tra il Dipartimento Materno-Infantile, diretto da Loredana Disimone e l’Istituto Majorana-Cascino, diretto da Lidia Di Gangi.
Il progetto si è posto l’obiettivo di accrescere, nei giovani studenti, l’acquisizione di life skills per contrastare la violenza di genere attraverso la conoscenza e l’espressione delle emozioni, il rispetto delle diversità e dell’unicità, il contrasto al bullismo omofobico e transfobico e la promozione delle pari opportunità di genere.
I ragazzi delle terze classi hanno incontrato i professionisti dell’Asp – le dottoresse Maria Luisa Anzaldi, Maria Arena, Gianna Codetta Raiteri e Rosalinda Vitali – per imparare a sviluppare una cultura di rispetto reciproco capace di evitare ogni discriminazione basata sulle diverse convinzioni culturali e affettive e perseguendo il “superamento degli stereotipi sessuali” che sono all’origine di molte prevaricazioni e delle disuguaglianze tra uomini e donne nonché maturando la consapevolezza dei diritti-doveri a scuola, in famiglia e nella società.
La chiusura delle attività, svolte nel corrente anno scolastico, è avvenuta nelle scorse settimane in presenza del direttore generale dell’Asp Francesco Iudica e del direttore sanitario Emanuele Cassarà, della preside, degli insegnanti dell’Istituto scolastico e delle professioniste impegnate nella realizzazione dell’iniziativa.
“È stata l’occasione – hanno sottolineato dall’Azienda sanitaria provinciale – per condividere un momento di incontro in cui i ragazzi sono stati protagonisti nel racconto dell’esperienza vissuta, dimostrando di avere centrato l’obiettivo di rapportarsi con gli altri sviluppando una cultura di rispetto reciproco, capace di evitare ogni discriminazione basata sulle diverse convinzioni culturali e affettive, e imparando la condivisione dei valori del rispetto delle differenze e della coesione sociale”.
L’iniziativa si è dunque conclusa con successo e pertanto è stata confermata la volontà, sia da parte dell’Asp che dei vertici scolastici, di ripetere l’esperienza anche il prossimo anno scolastico.