ENNA – Ha preso ufficialmente il via nei giorni scorsi il progetto denominato “Nuoto e Vinco”, frutto del Protocollo d’intesa stipulato tra il Dipartimento Salute mentale dell’Azienda sanitaria provinciale ennese, guidato da Giuseppe Cuccì, e l’Associazione polisportiva dilettantistica Vincenzo Murgano Enna Nuoto, diretta dal presidente Renato Estero.
Nel 2019, la Direzione strategica dell’Asp di Enna ha promosso lo sviluppo del progetto, finanziato e realizzato con i fondi del Piano sanitario nazionale (Psn) 2017 e, specificatamente, della Linea Progettuale 5 Gestione della cronicità.
Le attività previste consistono nello svolgimento, presso le piscine comunali coperte di Enna Bassa e scoperte di Pergusa (Enna), dei corsi di nuoto e di attività motorie in acqua a favore di venti utenti seguiti dal Dipartimento.
Il nuoto è da sempre considerato uno sport alla portata di tutti, non soltanto per questioni economiche, ma anche perché può essere praticato a ogni età. Oltre a mantenere in esercizio ogni parte del corpo, è possibile personalizzare la pratica e gli allenamenti in base a età e reali condizioni fisiche.
Il nuoto rafforza il sistema cardiovascolare: nuotare attiva la circolazione e rafforza il sistema circolatorio, migliorando di conseguenza anche quello immunitario. Migliora la resistenza e la respirazione e rinforza la muscolatura migliorando di conseguenza la postura Riduce lo stress: l’acqua comunica un senso di pace e tranquillità alla maggior parte delle persone. Nuotando si libera la mente, si dimenticano i problemi della vita quotidiana e ci si concentra unicamente sull’allenamento in corso. L’apprendimento delle diverse tecniche di nuoto sviluppa le capacità motorie. La successione e la ripetizione dei movimenti sviluppa un maggior senso di coordinazione. Accresce la fiducia in sé stessi e offre momenti di socializzazione.
Si tratta di un’attività fisica dagli innumerevoli benefici per la salute, ideale per mantenersi in forma anche con il passare degli anni.
La Direzione dell’Asp ha sottolineato come “la sinergia tra servizi aziendali e realtà extraziendali possa portare a risultati eccellenti nell’ambito dell’inclusione. La dedizione e l’impegno finora dimostrati sono fondamentali per garantire il successo di questa iniziativa e per promuovere la condivisione, lo sport e l’integrazione tra le persone più fragili della nostra utenza”.
“La Direzione – hanno concluso dall’Asp – insieme a tutti coloro che hanno contribuito all’avvio del progetto, esprime il più vivo apprezzamento per l’importante lavoro in itinere”.