Economia

Assegno di inclusione, l’addio nel 2025: cosa sapere su scadenze e rinnovi

La prima decadenza programmata per quanto riguarda l’Assegno di inclusione sancisce che nel 2025 verrà viene pagato 11 mesi l’anno anziché 12. Nello specifico si tratta di un addio “temporaneo” poiché successivamente sarà possibile presentare una nuova domanda per l’Assegno di inclusione, per quanto ciò comporterà la sospensione di un mese per il pagamento della misura. In virtù di quanto appena spiegato risulta necessario comprendere che le famiglie che hanno presentato la loro richiesta per l’Assegno di Inclusione riceveranno una ricarica in meno

Assegno di inclusione, come funziona il rinnovo

Per quanto riguarda l’assegno unico, così come accadeva con il Reddito di cittadinanza, risulta garantito per una durata massima di 18 mensilità. Dopodiché la misura decade e per l’interessato c’è la possibilità di presentare una nuova domanda nel mese successivo a quello in cui è stata effettuata l’ultima ricarica. In sostanza è previsto un mese di sospensione. Inoltre dal momento del rinnovo l’assegno unico subirà un ulteriore taglio poiché spetterà per un massimo di 12 mesi e non più 18 con infinite possibilità di rinnovo. Ovviamente il richiedente dovrà sempre soddisfare i requisiti al momento della domanda.

Risulta importante sapere che la nuova procedura da mettere in pratica è la stessa della precedente domanda e anche il modulo da utilizzare sarà lo stesso.

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