Brevi

Associazioni Eolie e Egadi contro bandi traghetti

L’associazionismo delle Isole Eolie e delle Isole Egadi chiede la revoca in autotutela dei bandi quinquennali sui collegamenti marittimi a mezzi veloci e navi ro-ro. Sono 31 le associazioni che in pochissimo tempo hanno aderito a una richiesta formale – indirizzata al presidente Musumeci e all’assessore Marco Falcone – di revoca dei bandi in autotutela per “consentire un recepimento delle osservazioni prodotte o da produrre”. Una richiesta che scaturisce dalla delusione per gli avvisi pubblicati dalla Regione a fine luglio e in scadenza il 19 novembre.

Questi recepirebbero solo in minima parte istanze e osservazioni prodotte durante le consultazioni dalle associazioni e dalle pubbliche amministrazioni locali. Si evidenziano l’omissione di alcuni scali importanti; buchi in fasce orarie fondamentali per l’utenza insulare; una mancata ottimizzazione delle miglia disponibili; l’assenza di penali e il mancato recupero delle corse omesse; la mancata previsione del mezzo di riserva; e, addirittura, uno spreco di miglia su una tratta mai richiesta ed anzi dichiaratamente non ritenuta utile, la Cefalù-Eolie. Criticità tali, si legge, da prefigurare “gravi disagi per l’utenza ed evidenti svantaggi per i territori interessati oltre che inefficienze ed aggravi di spesa per la pubblica amministrazione” e il mondo dell’associazionismo insulare chiede di porvi rimedio attraverso una “revoca del provvedimento amministrativo in autotutela così come previsto dalla L. 241/90 (modificata dalla L. 164/2014)”. La richiesta si conclude lanciando un appello alle pubbliche amministrazioni locali, anch’esse destinatarie della missiva, affinché adottino un’ulteriore e importante presa di posizione nei confronti della Regione per supportare tale richiesta. (ANSA).