Assoimpresa ha incontrato l’assessore comunale alle Attività Produttive, Giuliano Forzinetti: punto focale del confronto lo sviluppo economico e di visione della città di Palermo. Si è parlato in particolare della modifica dell’articolo 5 del piano regolatore, che che permetterebbe ai grandi marchi commerciali di potere avviare l’attività nei negozi con più di 200 metri quadri e così adeguare la direttiva europea, dopo dieci anni di ritardo anche nella città di Palermo .
Come ha dichiarato lo stesso assessore Forzinetti “il comune ha provveduto a trasmettere la documentazione necessaria inerente la variante al Prg dell’articolo 5 delle norme tecniche di attuazione del Piano di programmazione urbanistica del settore commerciale. Sono state avviate le consultazioni con gli uffici e nei prossimi giorni avremo una riunione insieme all’assessore Carta, la dottoressa Valenti e gli uffici del territorio ambiente per definire alcuni aspetti amministrativi e proseguire l’iter”.
“Le intenzioni dell’amministrazione comunale e dell’assessore Forzinetti sembrano sbloccare finalmente una situazione che inspiegabilmente è ferma da 10 anni e che consentirebbe di avviare un percorso di sviluppo economico e di riqualificazione urbana molto interessante – dichiara Mario Attinasi presidente di Assoimpresa – perchè l’insediamento di grandi marchi commerciali potrebbero fare da volàno per altri marchi ed altri negozi di una certa importanza e così dare luogo alla rivitalizzazione di alcune strade penalizzate dalla nascita dei centri commerciali prima , dalla ZTL e dal commercio on line dopo. In sostanza – sottolinea Attinasi – si tratterebbe di ridare una nuova identità commerciale in alcune strade che erano punto di riferimento commerciale per la città e la provincia di Palermo”.
Altro punto sui cui si è discusso riguarda la regolamentazione della movida cittadina. Tra gli argomenti della riunione un altro punto affrontato è stato quello relativo ad un “look” decisamente più elegante al centro storico: “Palermo è di straordinaria bellezza , con i suoi colori, i sapori, le diverse culture che si sono succedute nei secoli e delle quali si vedono bellissime testimonianze, delle contraddizioni e della tolleranza . Le nostre imprese nel settore dei pubblici esercizi hanno il diritto di fare impresa e allo stesso tempo devono garantire il diritto dei residenti ad una buona vivibilità, ci vuole come in ogni cosa una buona dose di buon senso e di tolleranza, affinché si arrivi ad una soluzione più congeniale per tutti.”