AUGUSTA (SR) – Il depuratore di Augusta non sarà sottoposto alla Valutazione d’impatto ambientale (Via). Infatti, a seguito della lunga e complessa verifica di assoggettabilità, avviata a giugno 2022, il progetto “Interventi funzionali al superamento delle criticità del sistema fognario e depurativo del comune di Augusta ” è stato esentato dalla procedura di valutazione ambientale ed ha ricevuto il parere favorevole sulla Valutazione di Incidenza (VIncA).
Lo ha disposto l’assessorato regionale al territorio e ambiente (Arta) con il decreto del 22/03/2023 e ciò sulla base del parere emesso il 15/02/2023 della Commissione tecnica specialistica (Cts) che ha posto però ben 19 prescrizioni da adempiere, la maggior parte delle quali da ottemperare in fase di progettazione esecutiva prima dell’inizio dei lavori. Il sub-commissario, Riccardo Costanza, lo aveva preannunciato nel corso del Consiglio comunale monotematico svoltosi lo scorso 15 marzo.
Legambiente Augusta ritiene di particolare importanza curare le prescrizioni relative: alla mitigazione dell’impatto odorigeno del depuratore di Punta Cugno e del cosiddetto P0-puntozero, stazione di pretrattamento e sollevamento di tutti i reflui, collocata all’ingresso dell’abitato e molto vicina all’area di rispetto cimiteriale; alla necessaria attenzione e prudenza che bisogna porre nei lavori, nel ripristino ambientale e nella riqualificazione del tratto del fiume Mulinello interessato dall’attraversamento della condotta; al monitoraggio e alla verifica dell’impatto dello scarico dei reflui depurati nel porto Megarese; al monitoraggio e alla verifica dell’impatto dello scarico di emergenza del P0-puntozero tramite la esistente condotta che da via Pio La Torre, all’altezza di Via Caltanissetta, attraversa la Zsc (Zona Speciale di Conservazione) saline Migneco-Lavaggi e, in caso di guasto prolungato, sverserebbe in mare (ma all’interno del sito ZSC) tutti i reflui non depurati del sistema fognario che le vasche di accumulo non riuscissero a contenere (2 ore di portata media come riportato nello Studio Ambientale e nel parere CTS o 12 ore come affermato in Consiglio comunale?).
“Nel progetto trasmesso per il procedimento di verifica ambientale non è compreso il collettamento e la depurazione dei reflui di Agnone – afferma Enzo Parisi di Legambiente Augusta – . Secondo quanto si comprende dalla documentazione prodotta e da quanto riferito dalla struttura commissariale i reflui di Agnone saranno in futuro inviati al depuratore di Punta Cugno che sarà opportunamente dimensionato per riceverli e trattarli. Inutile chiedersi se e quando ciò avverrà. Attendiamo di conoscere lo Studio di fattibilità, non ancora disponibile nel sito del Commissario Unico, che avrebbe stabilito che questa è la soluzione migliore”.
“Ad 8 anni dall’inizio del commissariamento (giugno 2015, primo commissario V. Contrafatto) si è ora conclusa la fase di verifica ambientale con il decreto di esclusione Via e ci auguriamo che la struttura commissariale ottemperi quanto prima alle prescrizioni e proceda rapidamente con progetto esecutivo, appalto e inizio lavori – conclude Parisi – . Lavori che comunque, stando al crono-programma, avranno una durata di 1340 giorni”.