Dal 15 febbraio, scatta il rincaro su ogni pacchetto di sigarette. Nello specifico un pacchetto di Chesterfield o Philip Morris ad esempio, verrà a costare 20 centesimi in più.
In questo articolo, riportiamo la tabella completa dei rincari aggiornata, sulle sigarette in Italia per il 2023.
In un’ottica di ridurre sempre di più il consumo di sigarette, sono previsti ulteriori aumenti nel corso dei prossimi anni.
Crescerà l’importo fisso per unità di prodotto, arrivando fino a 28 euro per 1.000 sigarette, dal 2024 sarà invece 28,20 euro e nel 2025 si giungerà a 28,70 euro.
Ma come si compone il prezzo dei pacchetti di sigarette? Ecco la risposta: il 10% è l’agio al rivenditore, quello che prende il tabaccaio per legge, lordo. Poi vanno calcolate Iva e accise, che arrivano al 78% circa, e la distribuzione industriale.
Per quanto riguarda i pacchetti di sigarette, dopo l’aumento di domani a 20 centesimi in più, nei prossimi tre anni è prevista un ulteriore rincaro del costo tra i 10 e i 15 centesimi.
Non solo, aumenterà il costo dei pacchetti di sigarette tradizionali, anche i sigari, il tabacco da fiuto o i trinciati per pipa, subiranno un rincaro,. Con un margine più ampio di manovra, tuttavia, considerando che su questi prodotti le accise sono intorno al 30-35%, contro il 75% delle sigarette.