Sono quasi 900mila gli ettari in Italia occupati da foreste eco-certificate, con uno straordinario incremento della superficie di 8mila ettari rispetto al 2019. L’idea è che il legno certificato possa essere protagonista nell’economia post-pandemica, riducendo fortemente le emissioni e sostituendo materie prime e energie fossili.
Stando al rapporto annuale sulla certificazione di PEFC Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) l’area certificata più estesa in Italia si trova in Trentino-Alto Adige con 555.997,96 ettari, seguono il Friuli Venezia Giulia, e il Veneto.
La speranza è che i dati continuino a crescere e che le foreste in Italia siano sempre di più, considerato anche il ruolo centrale che svolgono nel filtraggio e nella depurazione dell’acqua. È infatti proprio dai bacini idrici coperti da foreste che il 90% delle città più grandi del mondo (tra cui Bombay, Bogotà e New York) ottiene la maggior parte della loro acqua potabile.