Ragusa

Aumenti delle materie prime i panificatori di Vittoria preoccupati

VITTORIA (RG) – Preoccupano molto gli aumenti delle materie prime di cui si parla in queste settimane. Ci sono soprattutto dei settori che più di altri risentono di questa situazione, come quello della panificazione, comparto essenziale e fondamentale.

Proprio per i continui aumenti e per gli elevati costi di produzione, gli addetti ai lavori hanno chiesto un confronto con gli esponenti di Confcommercio Vittoria e Assipan, per cercare insieme strategie comuni nell’interesse di tutta la categoria. Proprio in questi giorni, infatti, sono stati diversi gli imprenditori che hanno dialogato con i vertici di Confcommercio Vittoria per meglio capire la strada da intraprendere.

“In questa grande incertezza collettiva – ha spiegato il presidente Gregorio Lenzo – c’è una sola certezza ed è quella che il domani, anche commerciale delle nostre aziende, non sarà più lo stesso. Ecco perché aderire a un’associazione di categoria al giorno d’oggi risulta essere la scelta migliore per potere contare su una maggiore sicurezza di movimento e per non farsi cogliere impreparati di fronte alle diverse sfide del mercato o alle possibili emergenze economiche che in futuro si ripresenteranno”.

Mentre il presidente Lenzo si è limitato a illustrare l’importanza dell’associazione di categoria, necessaria per fornire risposte e soluzioni ai soci, è stato il presidente regionale di Assipan Salvatore Normanno a illustrare ai partecipanti i percorsi sulla formazione del prezzo della materia prima delle farine nonché tutti i costi di produzione e amministrativi che gravano sui panifici, a partire dalla bolletta della luce e del gas con l’ormai prossimo aumento, nonché i costi Pos con le relative spese per ogni transazione, dalla fatturazione elettronica e dall’obbligo dello scontrino digitale. Il prezzo del pane dovrebbe essere destinato ad aumentare. Il condizionale è d’obbligo, visto che per le regole del libero mercato ogni fornaio può decidere liberamente a quanto vendere i propri prodotti.

“Laddove la categoria dovesse spontaneamente orientarsi su una rivisitazione o adeguamento del prezzo del pane che peserà sulle tasche dei consumatori – ha evidenziato Normanno – è bene precisare che non si possono attribuire colpe al proprio panettiere che non c’entra per niente, non può assolutamente interagire con il mercato, non ha alcuno strumento per modificare il prezzo del grano e di conseguenza della farina per la panificazione”. All’incontro presente anche il presidente di Commerfidi Salvatore Guastella. “Vogliamo essere al fianco dell’imprenditore con servizi e convenzioni pensate allo scopo di promuovere lo sviluppo della propria impresa – ha sottolineato – grazie a significative agevolazioni come quelle offerte dalla cooperativa fidi a sostegno delle imprese del territorio, fornendo loro tutta l’assistenza finanziaria necessaria”.