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Autonomia: Musumeci, va bene se non si tocca il fondo perequativo

“Il regionalismo differenziato non ci fa paura. Noi l’autogoverno lo abbiamo già su alcune materie, la stessa cosa fanno le regioni del Nord, l’importate è che non venga messo in discussione il fondo perequativo”.

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nel giorno della festa dell’Autonomia.

“Dobbiamo evitare – ha aggiunto Musumeci – che chi è ricco diventi sempre più ricco e chi è povero sempre più povero. Il principio di solidarietà, il richiamo che fa Mattarella a una comunità coesa e solidale, significa che dobbiamo mantenere il fondo perequativo per aiutare le regioni più deboli ma noi non abbiamo nessuna difficoltà che alcune regioni del nord possano vedersi riconosciute autonomie su alcune specifiche materie”.

In materia fiscale, Musumeci ha sottolineato che “rientra nel più generale contesto della riforma delle autonomie, in parte rimasta inapplicata”.

“Se dovessimo ricevere dallo Stato – ha rimarcato Musumeci – quello che ci deve diventeremmo un Eldorado. Per settant’anni lo Stato è stato predatore nei confronti della Sicilia, non abbiamo avuto riconosciute almeno quattro norme dello Statuto, in parte quelle finanziarie, alcune di gestione come quelle delle forze di polizia. Ci è stata negata l’Alta Corte e quindi il diritto a potere controllare la legittima delle leggi senza ricorrere agli organismi centrali”.

Per il Governatore serve “meno centralismo romano e più vera e autentica autonomia che non deve essere l’alibi per fare porcherie come è accaduto molto spesso nel passato, ma un’autonomia che serve a cogliere le opportunità che la Costituzione ci offre per recuperare questo divario. che ancora purtroppo rimane con le regioni del Nord”.