Parte dall’ospedale Civico di Palermo la raccolta di firme di Cgil e Uil siciliane per chiedere al presidente della Regione, Renato Schifani, di ritirare il suo appoggio al progetto di Autonomia differenziata del Governo nazionale. Oggi nell’area antistante il bar del nosocomio, a partire dalle 9 e fino alle 13, i due sindacati terranno un presidio con la prima postazione dove potere firmare la petizione rivolta al governatore. Ci saranno i due leader regionali Alfio Mannino (Cgil) e Luisella Lionti (Uil). “La sanità pubblica, e con essa il diritto alla salute dei siciliani, rischia di pagare il prezzo più alto se l’autonomia differenziata diventerà legge – sottolineano – E insieme i diritti fondamentali all’istruzione e alla mobilità rispetto ai quali il gap con le regioni più forti del Paese, che continueranno a drenare dal Sud risorse economiche e intelligenze, si allargherà”.
Per i segretari di Cgil e Uil Sicilia “il progetto del Governo assesterebbe il colpo di grazia a un sistema sanitario già allo sfascio, che abbisogna di investimenti pubblici per strutture e personale e di riorganizzazione. La sanità siciliana sta pagando severamente il post Covid. Reparti e pronto soccorso che chiudono, liste d’attesa lunghe, carenza di personale, medicina del territorio fragile. Sono problemi strutturali che si sono acuiti nel post pandemia e che si aggraveranno con l’autonomia differenziata, indebolendo il sistema sanitario nazionale e rendendo impossibili gli interventi di riequilibrio. I diritti fondamentali devono essere ugualmente esigibili in tutte le parti dell’Italia, ne va della tenuta del Mezzogiorno e anche dell’unità del Paese”.