Siracusa

Avola, ispezioni al punto nascita del nosocomio

AVOLA – Dopo le tante polemiche seguite al provvedimento, preso ai primi del mese di gennaio, con il quale prima sono stati sospesi e poi riaperti i servizi connessi al punto nascita del nosocomio “Di Maria” di Avola, il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale aretusea, Salvatore Lucio Ficarra, ha istituito una commissione interna.

Detta commissione dovrà verificare se sussistono “le condizioni necessarie per il corretto funzionamento del punto nascita di Avola e della Uoc di Pediatria contemperando con l’interesse pubblico a fornire tali servizi nella zona sud della provincia che diversamente ne verrebbe privata”.

Della commissione, coordinata dal direttore sanitario dell’Asp, Salvatore Madonia, fanno parte il direttore medico del Di Maria, Antonio La Ferla, il direttore del Dipartimento materno infantile, Antonino Bucolo, il direttore del Dipartimento emergenza, Marco Contarini, il direttore della Uoc (Unità operativa complessa) di Anestesia, Francesco Oliveri, il direttore dell’Utin (Unità di terapia intensiva) di Neonatologia di Siracusa, Massimo Tirantello, e i direttori di Pediatria degli ospedali di Avola/Noto, Siracusa e Lentini. Ma andiamo per ordine.

Carenza di personale nel punto nascita di Avola

Ai primi di gennaio si era verificata una carenza del personale nel punto nascita dell’ospedale di Avola, che serve tutta l’area sud della provincia aretusea. Per quanto riguarda la Pediatria dell’ospedale Avola/Noto, il personale medico in servizio conta sette unità di cui, in quel frangente, tre in gravidanza, quattro in malattia. In considerazione che tutte le procedure per sopperire alla temporanea assenza dei pediatri erano state portate a compimento con esito negativo, per la Pediatria di Avola si era provveduto ad incaricare una ditta esterna per impinguare temporaneamente il personale medico assente.

Si è anche adottata la soluzione di rimodulare i pediatri facendoli spostare dai nosocomi a pieno organico a quello di Avola. Sulla vicenda si è mossa la politica. Il senatore del Pd, Antonio Nicita, e il deputato regionale del M5s, Carlo Gilistro, hanno fatto richiesta di ispezione da parte del ministero della Salute. Il sindacato Fials ha segnalato i problemi emersi all’ospedale Di Maria all’Assessorato regionale alla Salute per “I disagi arrecati ai tanti cittadini costretti a sopperire altrove la mancanza di assistenza, e la successiva mobilitazione di personale in provincia, rimodulando in fretta e furia i turni dei medici”.

L’Assessorato ha inviato una nota al Direttore sanitario ed all’Asp di Siracusa se “sussistano le condizioni per il mantenimento dell’attività e/o per la temporanea chiusura del punto nascita di Avola/Noto”. Inoltre l’Assessorato ha chiesto all’Asp perché “l’azienda sanitaria abbia fatto ricorso all’esternalizzazione di medici avvalendosi di ditte esterne, senza alcuna autorizzazione assessoriale, né richiesta derogatoria in tal senso”.

Ora la decisione del commissario straordinario dell’Asp di Siracusa di istituire la commissione interna sul funzionamento del punto nascita di Avola.