La questione tirocinanti Avviso 22/2018 continua a tenere banco, in un botta e risposta perenne tra la Regione Siciliana e coloro i quali protestano in attesa di ottenere le tanto agognate somme relative al servizio prestato nell’ormai lontano 2019.
Se qualche giorno fa il portavoce dei 300 tirocinanti che aspettano le retribuzioni da 3 anni, Oreste Lauria, aveva raccontato al Quotidiano di Sicilia di come la giunta non avesse ancora battuto ciglio, con diverse pratiche bloccate all’assessorato del lavoro tra problemi documentali, istruzioni non effettuate o addirittura mancato inserimento all’interno del sistema informatico, ieri sera è arrivata la replica dell’assessore regionale alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, Nuccia Albano.
Ai microfoni di “Striscia La Notizia”, interpellata da Stefania Petyx, la Albano ha confermato la sussistenza di criticità nelle pratiche oggetto di disputa, affermando però che gli uffici di competenza regionale stiano facendo tutto il possibile per risolvere la problematica in tempi brevi ed erogare il denaro a chi di dovere.
“Nelle pratiche dell’Avviso 22 ci sono state alcune criticità – afferma l’assessore – Noi stiamo cercando, per non archiviarle, di sanare la situazione in tempi brevi. Una volta completato il procedimento, i tirocinanti avranno le somme loro spettanti”.
Tali dichiarazioni non hanno però affatto tranquillizzato i 300 tirocinanti dell’Avviso 22, che invocano attraverso il loro portavoce Oreste Lauria l’intervento del presidente Renato Schifani e del Parlamento regionale.
“Senza voler in nessun modo demonizzare il partito politico di riferimento dell’assessore Nuccia Albano – si legge nella nota – è chiaro però che rimaniamo interdetti ed esterrefatti dinnanzi alle sue dichiarazioni rilasciate nel servizio di striscia la notizia. Parole, parole, parole, soltanto parole. Il mio appello è rivolto nuovamente al presidente della regione Renato Schifani. È necessario che da Presidente della Regione prenda una chiara posizione ed intervenga sulla vicenda, dei tirocinanti non pagati. Al culmine di ripetute richieste di trovare la soluzione o almeno di individuare i responsabili coinvolti in questo disastro, i tirocinanti ne sono usciti umiliati e senza risposte. Com’è possibile che la Regione siciliana abbia permesso tutto questo calvario? Perché le istituzioni della politica regionale Siciliana si sono defilate? Ancora oggi aspettiamo il loro intervento sulla vicenda. Dovrebbe essere finalmente l’intero Parlamento regionale a prendere posizione e decisione sui mancati pagamenti ai tirocinanti dell’Avviso 22″.