In una nota Azione Cattolica Nazionale lancia un allarme per atti mafiosi intimidatori e violenti. Una dichiarazione forte e che denuncia i soprusi del sistema mafioso, una presa di posizione chiara, inequivocabile, che mette in guardia. Si parla anche di Sicilia, in quanto rammentato l’episodio dei campi dati alle fiamme presso la cooperativa Rosario Livatino-Libera Terra a Naro.
In particolare il comunicato che arriva direttamente dalla presidenza nazionale di Ac Italia “Esprime forte preoccupazione – si legge in una nota – per la recrudescenza, in queste ultime settimane, di atti mafiosi violenti e intimidatori, quanto ignobili e vigliacchi. La mano della criminalità organizzata è sempre presente: dalle escavatrici date alle fiamme nei cantieri della nuova 106, nella Piana di Sibari in Calabria, agli ettari di grano bruciati a Naro in Sicilia, presso la cooperativa ‘Rosario Livatino – Libera Terra’ nata su terreni confiscati ai mafiosi”.
“Ancora una volta – prosegue la nota – si colpisce chi lavora onestamente e chi cerca di riscattare dalla miseria e dal degrado la propria terra, ridandole dignità e futuro. Si cerca di fermare chi ha l’unica colpa di spendere la propria vita nella legalità, rifiutando di cedere a ricatti e a compromessi mafiosi e denunciando ogni forma di illegalità.
A tutti loro e a tutte le vittime della piovra mafiosa che soffoca il Paese, la Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana esprime totale solidarietà e vicinanza. Invita tutti i suoi iscritti così come tutti i cittadini onesti e di buona volontà a farsi protagonisti attivi di azioni di solidarietà e vigilanza contro le mafie, in collaborazione con le istituzioni democratiche, le forze dell’ordine e la magistratura, e tutte le realtà della società civile impegnate a difesa della legalità”.
“La Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, in fedeltà ai valori fondanti la nostra Repubblica, ricorda che siamo tutti chiamati a lottare contro coloro che rubano speranza e futuro a tanti nostri concittadini, a dare testimonianza della sofferenza delle molte vittime delle mafie e delle loro famiglie, a squarciare il silenzio che troppe volte accompagna l’agire delle mafie e i loro sporchi affari”, termina la nota.