La Procura Generale di Catania ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per il ristoratore di Siracusa Giampiero Riccioli, accusato di aver ucciso e fatto sparire i cadaveri di Alessandro Sabatino, 40 anni, e Luigi Cerreto, 23 anni, entrambi casertani.
La storia è stata portata alla ribalta dalla ricerche avviate dalla trasmissione “Chi l’ha visto?”.
Dei due badanti si erano perse le tracce il 12 maggio 2014 e i loro corpi furono ritrovati, nel febbraio del 2021, in una villa in contrada Tivoli, a una decina di chilometri da Siracusa.
Il ritrovamento avvenne nel giardino della villa di Giampiero Riccioli, figlio dell’anziano che Sabatino e Cerreto assistevano.
L’uomo, dopo poco, fu arrestato perché accusato del duplice omicidio ed al momento è ancora in carcere.
Il Gip del Tribunale di Siracusa, su richiesta della Procura Generale di Catania, che ha avocato a sé l’indagine, ha fissato per il prossimo 12 ottobre, dinanzi alla Corte d’ Assise, il processo a carico di Riccioli.
I suoi avvocati, però, potrebbero chiedere il giudizio abbreviato, e quindi il processo si terrebbe dinanzi al Gup in una diversa data.
Uno dei fratelli di Alessandro Sabatino ha deciso di costituirsi parte civile nel processo.
Riccioli, secondo l’accusa, avrebbe ucciso i due badanti perché avevano denunciato i maltrattamenti del figlio nei confronti dell’anziano padre.
All’epoca dei fatti, ci sarebbero stati infatti forti dissapori tra Giampiero Riccioli e il padre. E i due badanti, appena entrati in servizio, avrebbero notato pesanti maltrattamenti a danno dell’anziano.