Agricoltura

Banca della terra Sicilia, assegnazioni ed esclusioni del secondo bando

Sono stati 5 gli esclusi tra coloro che avevano presentato richiesta per l’attribuzione dei fondi della Banca della terra in Sicilia, ma potrebbero rientrare in gioco.

È stato pubblicato l’avviso del presidente della commissione di gara, Vincenzo Pernice: a seguito delle determinazioni del dirigente generale dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, assunte in ordine ai ricorsi in autotutela presentati, la commissione di valutazione proseguirà i lavori per il riesame dei progetti risultanti esclusi.

I ricorrenti si trovano tra le province di Trapani e Siracusa. Gli esclusi sono stati ritenuti tali, in quanto, come espresso da bando, i richiedenti risultano proprietari o titolari nelle varie forme di un diritto reale di godimento di terreni agricoli. Alla fine della valutazione, quindi, si saprà se alle uniche tre istanze considerate idonee se ne aggiungeranno delle altre.

Ai beneficiari saranno assegnati lotti a Calatafimi, Melilli e Trapani, terreni che al momento non vengono utilizzati che diventeranno la base per nuove aziende agricole o per ampliarne già esistenti, come deciso con l’emissione del “Bando pubblico per affidamento in regime di concessione di terreni agricoli appartenenti al patrimonio agricolo forestale Banca della terra di Sicilia”.

Terreni da affidare in concessione per 20 anni

Un avviso che poteva essere una occasione non da poco per molti che volessero mettere a frutto terreni al momento non utilizzati. La Regione Siciliana ha, allo scopo, individuato una serie di terreni da affidare in concessione per almeno 20 anni a imprenditori agricoli e giovani agricoltori under 41, con l’obiettivo di rafforzare le opportunità occupazionali e di reddito delle aree rurali e, allo stesso tempo, procedere alla valorizzazione del patrimonio agricolo forestale e della biodiversità.

Albo della terra istituito nel 2014

Sono 449 gli ettari messi a bando, 419 patrimonio dell’amministrazione regionale e 30 di proprietà delle Asp, e sono tutti iscritti nell’Albo della Terra di Sicilia, istituito nel 2014 al fine di rafforzare le opportunità occupazionali e di reddito delle aree rurali, per valorizzare il patrimonio agricolo forestale regionale ed in particolare i terreni di proprietà pubblica, le aree incolte e abbandonate, da ripristinare attraverso un loro uso produttivo.

Quali terreni sono inclusi nella Banca della terra

Sono inclusi nell’Albo della Banca della Terra terreni e immobili dell’Ente di Sviluppo Agricolo, del demanio forestale, dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea e degli enti sottoposti a tutela e vigilanza dello stesso, di soggetti pubblici e privati che li mettono a disposizione all’amministrazione regionale.

Il bando, andato quasi deserto e finito quasi nel nulla a causa della valutazione negativa di buona parte delle richieste, prevede la concessione in uso per almeno venti anni rinnovabile su richiesta da presentare entro sei mesi dalla scadenza della stessa.

I terreni assegnati con il primo bando

Si tratta del secondo bando di questa tipologia: con il primo bando sono già stati assegnati 430 ettari a 12 aziende agricole guidate da altrettanti imprenditori under 41. Il bando è stato destinato ai giovani under 41, sia in forma singola che associata, residenti da almeno un anno nella Regione Siciliana; non solo soggetti che si occupano già di un’azienda agricola (da non più di 5 anni alla data di scadenza del bando) e che intendono ampliare la base aziendale e la consistenza territoriale della propria realtà imprenditoriale, ma i giovani che intendono avviare per la prima volta un progetto di sviluppo nel settore agricolo.

Michele Giuliano