Bansky e Warhol, continua il successo dell’esposizione catanese dedicata ai due artisti. L’uno, icona e creatore della Pop Art, l’altro misterioso writer e artista che ha fatto della sua opera uno strumento di denuncia. E che pare abbia fatto incursione anche a Catania. Il 6 dicembre scorso, infatti, un personaggio è stato immortalato dalle telecamere del palazzo della Cultura mentre armeggiava accanto a un dipinto. Sotto il quale è comparsa una scritta – “Sea Rescue” – realizzata con alcuni volantini della mostra stessa su ognuno dei quali è comparsa la frase We are all in the same boat (siamo tutti nella stessa barca). Un “blitz” tipico dell’artista inglese che, spesso, riesce a posizionare i propri lavori all’interno di musei e gallerie, come accaduto al Moma o alla National Gallery di Londral.
Il legame tra i due artisti è evidente: provocatori e visionari, rappresentano due periodi storici profondamente distanti eppure caratterizzati da alcune analogie: la guerra e l’impatto sulla società, il consumismo e la bulimia, l’idea della provocazione come arte e viceversa.
La celebre bambina con il palloncino non è l’unica opera di Banksy in mostra: tra le tantissime c’è pure la bambina che fa l’hula hop con il copertone di una bici – reale – abbandonata senza una ruota, appunto. Un modo, ha dichiarato lo stesso artista, per far sorridere la gente. Il graffito è comparso infatti in Inghilterra durante il lockdown. Di Warhol, oltre le celeberrime Marilyn, anche le zuppe d’artista e le copertine degli album realizzate per alcuni famosi artisti. Come i Velvet Underground, ad esempio. Attività cara anche a Banksy che ha realizzato numerose copertine, in particolare per i Blur.
“Da una parte, dunque, Warhol e le sue opere divenute un prodotto di consumo e il suo nome un vero e proprio brand, e dall’altra Banksy grande esperto di comunicazione che continua a far parlare di sé trasformando il vandalismo di strada in un evento internazionale da prima pagina, capace di raggiungere l’intero pianeta, ormai un brand di successo riconosciuto in tutto il mondo, e non solo in quello dell’arte”, si legge nel comunicato inviato dall’amministrazione comunale”.
Le opere esposte sono oltre 100, provenienti da famose collezioni private di tutto il mondo e da importanti gallerie d’arte. Dalla Kate Moss sensuale di Banksy nella posa della Marilyn realizzata da Warhol nel 1962, il famoso muro Hula Hoop di Banksy realizzato con la tecnica stencil a Nottingham nel 2020 come invito a recuperare il senso delle cose. Il famoso dipinto autoritratto del 1967 Self Portrait di Warhol. E poi le opere più significative come i ritratti politici di Mao e Lenin di Warhol e il dipinto di Lincoln, Winston Churchill e la Regina Elisabetta di Banksy. Ancora, i ritratti pezzi unici di Mick Jagger, Billy Squier e Judy Garland di Warhol. La mostra è prodotta ed organizzata da E-VENTI di Massimo Costantino e Marco Ugo Grimaldi.