Intervista

Barbara Cittadini, Aiop: “Criticità penalizzano anche la sanità privata”

Presidente Cittadini, la Corte dei conti “certifica” una disaffezione dei medici nei confronti della sanità pubblica: quali gli effetti sulla sanità privata?
“La carenza dei medici si sta trasformando in una vera e propria emergenza, che ha ricadute significative su entrambe le componenti del Servizio Sanitario Nazionale, indipendentemente dalla loro natura giuridica. Occorre gestire, con grande senso di responsabilità, queste e altre criticità che interessano la sanità, come la riduzione delle liste d’attesa, la rinuncia alle cure e la mobilità sanitaria non fisiologica dovuta a liste d’attesa lunghissime, il costo insostenibile dell’energia e del gas e il rincaro delle materie prime”.

Qual è lo stato di salute della sanità privata in Italia e in che modo essa può sopperire alle carenze del pubblico?
“La componente di diritto privato del SSN, rispetto al solo settore ospedaliero, contribuisce all’erogazione di oltre il 28% delle prestazioni. Le nostre strutture e i nostri medici ogni giorno e con gli strumenti che abbiamo a disposizione rispondono alla domanda, sempre in crescita e drammaticamente non soddisfatta, di salute della popolazione. Ma, purtroppo, la nostra componente è fortemente penalizzata da un illogico, anacronistico e di dubbia costituzionalità tetto di spesa previsto dal DL 95, che nato, nel 2012, per esigenze emergenziali di Spending Review, si è poi trasformato in un vincolo ferreo, sine die, che non consente, alle Regioni che ne hanno esigenza e lo richiedono, la possibilità di acquistare prestazioni e servizi. E, alla stessa maniera, come tutte le aziende del nostro Paese e di tutta Europa, stiamo fronteggiando insostenibili rincari energetici e delle materie prime con esigui supporti da parte dello Stato, visto che, anche in questa occasione, è stato posto un iniquo vincolo dello 0,8% entro il quale le Regioni e le Province autonome possono erogare un contributo alle strutture di diritto privato del SSN. Le strutture associate Aiop garantiscono, da sempre, prestazioni e servizi alla popolazione, tutelando il diritto alla salute sancito dai nostri padri costituenti e continuerà sempre a farlo, ma è arrivato il momento di rimuovere definitivamente i limiti che depotenziano fortemente le nostre capacità.