Politica

“La Bce ha troppo potere”, bufera sul ministro Crosetto

ROMA – Il ministro della Difesa Guido Crosetto è intervenuto sull’allarme lanciato dal Financial Times secondo cui l’Italia sarà il Paese dell’Eurozona più esposto a una crisi del debito in seguito alle politiche di aumento dei tassi e di un minor acquisto di obbligazioni, portate avanti dalla Bce guidata da Christine Lagarde.
In una intervista ad un quotidiano nazionale Crosetto ha condiviso l’idea che ‘”Le condizioni economiche del Paese rischiano di peggiorare se verranno a mancare le tutele esterne che hanno aiutato negli ultimi anni”.

Ma il ministro ha detto anche di non comprendere le ragioni che hanno spinto la Bce a cambiare politica sugli acquisti dei titoli di Stato europei, in un momento già economicamente molto complesso, per certi versi drammatico, come quello che sta attraversando il mondo e l’Ue in particolare.
“L’Europa – ha sottolineato ancora Crosetto – deve porsi il tema di come coniugare le rilevanti decisioni politiche, assunte in modo indipendente dalla Bce e dall’Eba (Autorità bancaria europea), con quelle che prendono la Commissione europea e i governi nazionali. Abbiamo lasciato a organismi indipendenti e che rispondono solo a sé stessi, la possibilità di incidere sulla vita dei cittadini e sull’economia, in modo superiore alla Commissione europea e soprattutto ai governi nazionali. È legittimo chiedersi quanto sia giusto?”

Carlo Calenda, segretario di Azione ritiene l’intervista rilasciata da Crosetto demenziale e pericolosa: “Demenziale da un punto di vista tecnico, la Bce deve contrastare l’inflazione che mangia i salari e le pensioni, pericolosa perché riesuma tutto l’arsenale di fesserie sovraniste antieuropee. Sembra Borghi (Claudio, della Lega)”.

Il segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova, parla di attacco all’indipendenza della Bce: “Crosetto, ministro tra i più autorevoli del governo guidato dalla sovranista Giorgia Meloni che ha sempre fatto campagna contro l’Euro mentre guidava la crescita di Fratelli d’Italia, torna oggi a polemizzare con la Bce. Che esprima contrarietà alle specifiche scelte di politica monetaria dell’Eurotower che amplificherebbero la crisi può essere giusto o più probabilmente sbagliato – aggiunge Della Vedova – e più o meno opportuno per un ministro che non è un ‘libero cittadino’ e sta nel governo la terza economia dell’Euro. Il punto che però non può essere lasciato cadere dell’intervista di oggi del ministro della Difesa è il suo attacco deciso all’indipendenza della Bce dalla Commissione europea e dai governi nazionali”.

Mario Turco, vicepresidente M5s si è detto addirittura sorpreso che Crosetto si sia svegliato solo adesso: “È sorprendente che il Ministro della difesa, Guido Crosetto, punti il dito sulla Bce quando il programma della stessa Bce era noto e prevedibile da tempo. Un modo per trasferire ad altri responsabilità del governo Meloni”.

Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (Fi), sostiene la tesi del ministro Crosetto: “Il dogma dell’infallibilità vale per i Papi – dice Gasparri – E qualcuno, qualche volta, ha da ridire anche in quel contesto. Ma non si estende a chi guida la Bce. La Lagarde ha fatto, nel passato e nel presente, molti errori e quindi non si capisce perché ci si meraviglia delle critiche di Crosetto. Altra guida ed altra tempra erano quelle di Mario Draghi al timone della Bce. Draghi diede respiro alle economie europee. La Lagarde è francamente sorprendente nelle sue decisioni. Non aggiungo altri commenti, ma nella mia mente sono tutti ben presenti, per evitare che ipocriti e farisei si scandalizzino. Ma ribadisco che per la Bce e la Lagarde non vale il dogma dell’infallibilità. Fallisce. E molto”.