Dopo la notizia di qualche giorno fa in cui Benedetto Mancini ha acquisito il 100% delle quote del Giarre, diventandone il nuovo proprietario, sono tante le domande che si sono posti i tifosi di Giarre e Catania. Da un eventuale spostamento del titolo ad un’operazione di intralcio per il nuovo bando del Calcio Catania a l’interesse per Torre del Grifo. A rispondere a tutti questi dubbi, è stato lo stesso imprenditore romano a QdS.it.
“E’ un progetto importante per un club che vanta una tradizione importante. L’obiettivo è quello di fare una Serie D competitiva, con giocatori importanti, per cercare di andare subito in Serie C. Realizzeremo, inoltre, un’attività importante e capillare per quanto riguarda il settore giovanile sul territorio. Insomma, farò quello che ho sempre detto facendo calcio. Nei giorni scorsi ho sentito tante voci, ma il titolo rimarrà a Giarre”.
“Farà attività giovanile e di base. Metterò a disposizione la squadra e la società per fare calcio sul territorio di Catania”.
“Non ho acquistato il Giarre per arrivare a Torre del Grifo. A livello imprenditoriale, però, c’è anche un progetto per acquistare Torre del Grifo ma non legato al club gialloblu. Mi presenterò, senza dubbio, ad un eventuale bando per l’acquisizione o la gestione de centro sportivo”.
“Secondo me, quello etneo, è un territorio che può dare tanto. A mio avviso, manca un progetto importante che coinvolga le attività giovanili e di base. Catania ha un grosso potenziale, anche come logistica, trovandosi in una posizione centrale del Sud Europa e si ha dunque la possibilità di poter interagire con realtà internazionali”.
“Avevo preparato tutto per prenderlo. Avevo anche depositato circa trecentocinquantamila euro per acquistare il club. Se non fossi stato realmente interessato non lo avrei fatto. Sono sicuro che il tempo mi darà ragione”.
“In questo momento non ho nessun interesse per le terme di Acireale, non ho mai ascoltato nessuno in tal senso, sono qui soltanto per fare calcio”.
Antonio Licitra