Beni Culturali

Beni culturali, Samonà a Ragusa, “Territorio unico”

RAGUSA – Sopralluogo dell’assessore dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà, nel Ragusano. Accompagnato dal soprintendente, Giorgio Battaglia, e dei sindaci delle diverse località visitate, l’esponente della Giunta Musumeci, ha potuto effettuare una ricognizione delle emergenze architettoniche e culturali della provincia, verificando lo stato dei luoghi. “Conosco bene la Sicilia di cui ho imparato negli anni ad amare ogni singola piega – ha detto l’assessore Samonà – . Visitare luoghi già conosciuti con lo sguardo di chi ha il dovere di rilevare le incongruenze e le criticità per risolverle o per accelerare processi di valorizzazione cambia, però, di molto la prospettiva e rafforza il senso di responsabilità”.
“Mi hanno accompagnato nel sopralluogo – ha precisato – il soprintendente Giorgio Battaglia e il capo della segreteria tecnica dell’assessorato, Carmelo Bennardo, ai quali ho chiesto di verificare con gli uffici i problemi segnalati dai sindaci per dare concrete risposte al territorio e valutare le eventuali iniziative che è possibile intraprendere”.

L’assessore Samonà si è recato a Ragusa Ibla, dove ha visitato la Chiesa di Santa Maria delle Scale, a Modica dove ha ispezionato la Chiesa madre di San Giorgio in stile tardo barocco, a Scicli, dove oggetto di approfondimento è stato il Convento della Croce, e a Santa Croce Camerina per la chiesetta di Mezzagnone, l’area bizantina e il Parco archeologico di Kamarina. Visitati anche alcuni luoghi simbolo del patrimonio culturale e architettonico della provincia per i quali ci sono finanziamenti bloccati per 5 milioni di euro, destinati, tra l’altro, al recupero della Fornace Penna in contrada Pisciotto, ai più nota come ‘la mannara’ della serie tv ‘Il commissario Montalbano’. Una particolare attenzione ha ricevuto Chiafura, una vasta area di interesse archeologico, storico ed etnoantropologico che si trova appena fuori dal centro urbano di Scicli sul fronte meridionale del colle di San Matteo, già sede della città vecchia.

Conoscevo questo consistente insediamento rupestre probabilmente di periodo bizantino – ha detto Samonà – attraverso Elio Vittorini che inConversazione in Sicilia definisce Chiafura ‘una piccola Sicilia ammonticchiata, di nespole e tegole, di buchi nella roccia’. Vedere Chiafura mi ha portato con il pensiero a Matera alla città scavata nella roccia tornata di recente al suo splendore come capitale della cultura. Penso che Chiafura meriti un’attenzione particolare ed un regime speciale di protezione e valorizzazione”. Durante il sopralluogo sono stati presenti anche il parlamentare nazionale Nino Minardo e il parlamentare regionale Orazio Ragusa, entrambi della LegaSalvini Premier.