Cronaca

Biancavilla, rissa in ospedale e in strada: 16 denunce, scene da far west

Scene da film d’azione si sono consumate in mezzo alla strada e persino in ospedale a Biancavilla. I carabinieri della stazione di Biancavilla hanno denunciato 16 persone – tra cui 3 minori – per i reati di rissa aggravata, lesioni personali, minacce gravi e danneggiamento.

Gli addetti alla vigilanza del pronto soccorso della struttura sanitaria biancavillese hanno richiesto, qualche sera fa, l’aiuto ai militari dopo aver constatato una maxi rissa tra circa 25 persone che facevano parte soprattutto dello stesso nucleo familiare.

La lite sarebbe scattata a seguito della confidenza fatta da una ragazza, oggi 22enne, al proprio compagno che sarebbe venuto a conoscenza di presunte morbose attenzioni ricevute circa 10 anni prima da parte dello zio, all’epoca 44enne. Il giovane ha così raggiunto la casa del parente della compagna, posta vicino al nosocomio di Biancavilla, e si è scagliato contro di lui prendendolo a pugni. Il soggetto si è poi allontanato, come confermato dalle immagini riprese da una telecamera della zona. Lo zio insieme ai propri nipoti avrebbe così dato inizio alle “ostilità” recandosi nell’abitazione del “rivale”. Sul posto, tra minacce e richieste di chiarimento, i gruppi hanno iniziato una faida con l’ausilio di mazze da baseball e manici di scopa provocando pure danni alle vetture parcheggiate. Pure i minori, il più piccolo di soli 9 anni, si sono messi in prima fila nello scontro.

Gli impianti di videosorveglianza hanno documentato quanto accaduto. Molti partecipanti alla rissa hanno inteso sporgere formale querela nei confronti dei “rivali”. Tuttavia niente di tutto ciò ha potuto opporre resistenza alla denuncia a loro carico per rissa aggravata formulata delle autorità.