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Niente bilanci di previsione, in Sicilia inadempienti quasi la metà dei Comuni: ecco quali

Poco meno della metà dei Comuni siciliani, 181 su 391, è stata commissariata, su nomina dell’assessore regionale dell’assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica Andrea Messina, per la mancata approvazione dei rendiconti di gestione relativi all’esercizio finanziario 2022 e dei bilanci di previsione 2023-2025. Si tratta di ben 47 Comuni in provincia di Messina, 36 a Catania, 32 nel territorio di Palermo, 25 ad Agrigento, 13 a Caltanissetta. I numeri si riducono in provincia di Trapani, con 8 Comuni, nelle province di Enna e Ragusa, con rispettivamente 7 Comuni commissariati, e Siracusa, con 6 Comuni inadempienti. “I bilanci, sia consuntivi che di previsione, – evidenzia Messina – sono documenti indispensabili che regolano l’attività economica e finanziaria dei comuni. L’intervento della Regione serve a garantire il corretto svolgimento delle attività e dei servizi nelle comunità locali”.

I comuni commissariati nella provincia di Messina

Parecchio lavoro per i commissari in provincia di Messina: si occuperanno dei bilanci di Barcellona Pozzo di Gotto, Capizzi, Capo d’Orlando, Castel di Lucio, Castell’Umberto, Castelmola, Falcone, Ficarra, Floresta, Forza d’Agrò, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Furnari, Gaggi, Galati Mamertino, Giardini-Naxos, Gioiosa Marea, Leni, Librizzi, Lipari, Mazzarà Sant’Andrea, Mirto, Mistretta, Monforte San Giorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Motta d’Affermo, Pace del Mela, Patti, Reitano, Roccalumera, Roccavaldina, Roccella Valdemone, San Piero Niceto, San Teodoro, Sant’Agata di Militello, Sant’Alessio Siculo, Santo Stefano di Camastra, Saponara, Scaletta Zanclea, Sinagra, Spadafora, Taormina, Terme Vigilatore, Torrenova, Valdina, Villafranca Tirrena.

A Catania 36 Comuni su 58 attendono il commissario

In provincia di Catania sono stati commissariati Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Adrano, Belpasso, Camporotondo Etneo, Castel di Iudica, Catania, Gammichele, Licodia Eubea, Linguaglossa, Mascali, Mascalucia, Militello in Val di Catania, Milo, Mineo, Mirabella Imbaccari, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Nicolosi, Paternò, Piedimonte Etneo, Raddusa, Ragalna, Ramacca, Riposto, San Giovanni la Punta, San Gregorio di Catania, San Pietro Clarenza, Sant’Alfio, Santa Maria di Licodia, Scordia, Trecastagni, Tremestieri Etneo, Valverde, Viagrande.

A Palermo sono 32 i Comuni inadempienti

Nella provincia del capoluogo regionale sono stati commissariati Bagheria, Balestrate, Baucina, Bisacquino, Borgetto, Caccamo, Campofelice di Roccella, Casteldaccia, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Contessa Entellina, Corleone, Ficarazzi, Gratteri, Lercara Friddi, Marineo, Mezzojuso, Monreale, Montelepre, Palermo, Polizzi Generosa, Roccamena, Roccapalumba, Santa Cristina Gela, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Termini Imerese, Trabia, Trappeto, Valledolmo, Villabate. Ad Agrigento, oltre al capoluogo, sono stati commissariati Alessandria della Rocca, Aragona, Bivona, Calamonaci, Cammarata, Casteltermini, Cianciana, Favara, Grotte, Lampedusa e Linosa, Licata, Menfi, Montallegro, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, Ravanusa, Realmonte, San Biagio Platani, San Giovanni Gemini, Sant’Angelo Muxaro, Santa Elisabetta, Santa Margherita Belice, Sciacca.

Anche nelle altre province sono tanti i Comuni inadempienti

Più della metà dei comuni della provincia di Caltanissetta sono stati commissariati: Campofranco, Delia, Gela, Mazzarino, Milena, Montedoro, Mussomeli, Riesi, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommartino, Sutera e Villalba. A Trapani la percentuale scende, con il commissariamento di 8 comuni su 24: Campobello di Mazara, Custonaci, Gibellina, Marsala, Mazara del Vallo, Misiliscemi, Trapani, Valderice. Enna e Ragusa si fermano a 7 Comuni ciascuno: nella prima provincia sono stati nominati i commissari per Assoro, Calascibetta, Nissoria, Pietraperzia, Sperlinga, Troina, Valguarnera Caropepe. A Ragusa, Invece, sono stati commissariati Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Giarratana, Modica, Pozzallo e Scicli. Nella provincia di Siracusa, sono stati commissariati Carlentini, Floridia, Lentini, Portopalo di Capo Passeo, Solarino, Sortino.    

Salvaguardare la stabilità economica dei Comuni

Per il bilancio consuntivo, l’ordinamento degli Enti locali prevede che l’approvazione da parte dei comuni debba avvenire entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento. I commissariamenti riguardano quei comuni che sono andati al voto nella scorsa primavera e che avrebbero dovuto procedere all’approvazione dei bilanci entro 30 giorni dalla prima adunanza consiliare ma che, nonostante la diffida dello scorso giugno, non hanno ancora dato il via libera ai documenti contabili. I commissari ad acta, in qualità di funzionari dell’Ufficio ispettivo del dipartimento delle Autonomie locali, una volta insediati, dovranno verificare la permanenza dello stato di inadempienza delle singole amministrazioni comunali e attivare i poteri sostitutivi affinché si proceda all’approvazione, come previsto della legge.