Ragusa

Bilanci consuntivi, Ragusa è tra i Comuni in regola

RAGUSA – Sono soltanto 113 su 391, i Comuni siciliani hanno approvato i Bilanci consuntivi del 2021 nei tempi prestabiliti. E Ragusa è uno dei tre capoluoghi virtuosi, insieme a Caltanissetta e Siracusa, che hanno già ottemperato a tale impellenza.

In Sicilia, infatti, il 72 per cento dei Comuni sono già stati commissariati dall’assessorato delle Autonomie locali e della Funzione pubblica per la mancata approvazione.

Un buon traguardo quindi per Ragusa e per il suo assessore comunale al Bilancio Giovanni Iacono.

“L’Amministrazione Cassì – ha sottolineato l’esponente della Giunta guidata dal sindaco Peppe Cassì – ha segnato una linea di demarcazione storica in tema di tenuta e approvazione dei bilanci e i dati, malgrado qualche ‘oppositore’ in questi anni abbia fatto finta che non esistessero, sono inoppugnabili, formali e sostanziali e rimarcano ancora una volta l’inversione di tendenza e la nuova prassi che ha coinvolto l’intera macchina amministrativa, con il coordinamento dei servizi finanziari”.

“La mancata approvazione del bilancio consuntivo – ha sottolineato il primo cittadino – si ripercuote negativamente sull’approvazione di quello preventivo – la Giunta municipale di Ragusa lo ha approvato a fine dicembre 2021 e il Consiglio comunale a gennaio 2022”.

Sono numerosi, infatti, come abbiamo visto, i Comuni che devono ancora approvare l’importante strumento finanziario e l’ultima scadenza è stata prorogata al 31 agosto 2022 per cercare di dare la possibilità a tutti di riallinearsi con i bilanci.

“Tutto ciò – ha aggiunto ancora l’assessore Giovanni Iacono – dimostra che Ragusa svolge i propri compiti in regime ordinario e non in esercizio provvisorio, così come avviene in quei Comuni che non hanno ancora approvato il bilancio”.

“Come tutti i Comuni, dopo due anni di pandemia – ha precisato Iacono – abbiamo problemi di tenuta finanziaria. Già da settembre 2021 abbiamo visto i costi quintuplicati per quanto riguarda l’energia elettrica e il gas; per sopperire a queste maggiori spese, che assommano a milioni di euro, sono necessari continui assestamenti e variazioni di bilancio”.

“Disporre, come è avvenuto in questi 4 anni, di bilanci approvati entro i termini di legge – ha aggiunto ancora l’esponente dell’Amministrazione guidata da Peppe Cassì – ha consentito alla città di Ragusa, ai fornitori di servizi, all’attività amministrativa, di operare in maniera efficace e non con le limitazioni e le penalizzazioni previste in caso di esercizio provvisorio”.